Terrorismo, 4 arresti per proselitismo sul web tra Perugia, Milano e Germania
Smantellata cellula terroristica vicina allʼIsis: proselitismo sul web
Terrorismo: Perugia, 4 arresti per proselitismo sul web
"Oggi, mentre stiamo ancora piangendo i morti di Londra, abbiamo portato a termine questa operazione per scongiurare altre azioni terroristiche drammatiche. L'indagine e' nata nel 2015, quando abbiamo iniziato a monitorare un tunisino residente a Perugia che ora non e' reperibile sul territorio nazionale. Attraverso il controllo della sua attivita' sui social network siamo arrivati alla cellula operante in Lombardia. L'indagine e' stata molto complessa, soprattutto per capire qual era il momento adatto per intervenire: quando abbiamo riscontrato che la propaganda dei soggetti raggiungeva un numero molto elevato di persone abbiamo deciso di agire. Ognuno dei soggetti coinvolti poteva contare su una rete di oltre 500 contatti su Facebook.
La polizia postale di Perugia ha avuto un ruolo molto importante nell'indagine, perche' oggi non basta piu' il controllo del territorio: bisogna monitorare i nuovi mezzi di comunicazioni e le transazioni finanziarie. Molti degli attentati realizzati in Europa negli ultimi mesi sono stati preceduti da segnali in questi due campi. La radicalizzazione oggi avviene sul web o in carcere". A dichiararlo il procuratore della Repubblica di Perugia Luigi De Ficchy durante la conferenza stampa riguardante l'arresto di 4 persone appartenenti ad una cellula terroristica operante tra Italia e Germania. "L'Isis ha due campi d'azione: quello fisico, dove si combatte con le armi; e quello del web, dove avviene la radicalizzazione e il proselitismo. Questo secondo campo d'azione e' molto pericoloso perche' e' quello dove nascono i lupi solitari. Non solo inneggiano all'Isis, ma cercano nuovi adepti da lanciare nella guerra santa. Operazioni come questa servono a sventare possibili azioni terroristiche come quelle che si sono verificate in Europa in questi anni. L'indagine e' andata a buon fine perche' c'e' stata una strettissima collaborazione tra polizia postale e Digos di Perugia con la polizia di Milano e la postale della Lombardia", ha dichiarato il questore di Perugia Francesco Messina.