Tiziana Cantone, la mamma denuncia: "Attività investigativa minima"
Suicida per video hard, la mamma di Tiziana Cantone: "chi ha diffuso i video hard e’ stato assolto perche' l'attivita' investigativa è stata minima"
Dopo che il Gip di Napoli ha disposto l'archiviazione per le cinque persone accusate di aver diffuso sul web il video hard che spinse Tiziana Cantone a suicidarsi sette mesi fa, la madre Maria Teresa Giglio si sfoga con OGGI: «Non hanno indagato davvero. Le carte processuali lo dimostrano: l'attività investigativa è stata minima, di questi signori non hanno mai acquisito nemmeno i tabulati telefonici».
Nell'intervista che OGGI pubblica nel numero in edicola domani, Maria Teresa Giglio dice: «Fu Tiziana a dirmi che erano stati loro. E lo disse anche ai magistrati. Certo, le accuse vanno dimostrate, ma per dimostrarle bisogna indagare». E rivela come la nonna di Tiziana si sia sentita male alla notizia dell'archiviazione e aggiunge: «Il momento peggiore è la notte, con tutto quel silenzio. Per prendere sonno abbraccio il vestito che Tiziana si metteva qui in casa, negli ultimo giorni. C'è ancora il suo odore».