Torino, il marito ucciso da un infarto e lei muore poco dopo di crepacuore - Affaritaliani.it

Cronache

Torino, il marito ucciso da un infarto e lei muore poco dopo di crepacuore

Luigi Cacciatori

Torino, il marito ucciso da un infarto e lei muore poco dopo di crepacuore 

TORINO, 8 LUGLIO - È questo il caso di affermare che l’amore sopravvive alla morte, può bypassarla, senza permetterle di apporre la parola fine ad un grande sentimento nonostante l’addio alle vesti terrene. Accade a Rivoli, in provincia di Torino, dove un uomo cardiopatico di 73 anni, nella serata di ieri, è stato stroncato da un infarto e la moglie settantunenne, poco dopo, non ha retto al dolore. L’anziana è riuscita a contattare i soccorsi, ma trascorsi pochi minuti dal decesso del coniuge, è morta di crepacuore. 

Sono le 23 di ieri sera. Alfredo ha un malore. Lui ha problemi al cuore e Gina si rende conto che la situazione è grave. Riesce, nonostante l’agitazione, a comporre il numero del 118 e chiede un intervento tempestivo perché il marito sta malissimo. La donna chiama anche il figlio, che si precipita a casa dei genitori e tenta le prime manovre di soccorso cercando di tranquillizzare la madre, e forse anche se stesso, ripetendo che andrà tutto bene. 

Un’ambulanza del 118 arriva a sirene spiegate nell’abitazione degli anziani, in via Collegno 8. I sanitari provano a rianimare Alfredo, ma non c’è nulla da fare. I tentativi sono vani, l’uomo muore e la moglie inizia a sentirsi male. Le capita la stessa sorte dell’uomo con il quale era unita in matrimonio da 49 anni. Un infarto li porterà via entrambi, a poca distanza l’uno dall’altra. 

Gina potrebbe non aver retto all’idea di continuare la sua vita senza il marito. Una coppia di altri tempi, unita, dedita alla famiglia e che giorno dopo giorno continuava ad alimentare quel sentimento d’amore sbocciato quasi 50 anni fa. Cosa sia scattato nella mente della consorte non possiamo saperlo. Possiamo concederci, però, una chiave di lettura romantica. Siamo nel campo delle congetture, ma potremmo affidarci all’idea che qualcosa di misterioso esista davvero. Un filo invisibile che unisce due anime, destinate al ‘per sempre’. Quando una delle due sta per lasciare la presa, anche l’altra cade nel vuoto per raggiungere il grande amore dell’esistenza e tornare in equilibrio in una nuova dimensione.