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Cronache
Truffe agli anziani, il decalogo del Codacons per difendersi

Continuano i tentativi di frode a danno di anziani. È accaduto di nuovo, stavolta a Milano in zona Citta Studi. Verso le 14 di lunedì l'anziana è stata contattata sul telefono di casa da una giovane che si è spacciata - come accade sempre - per sua nipote. La ragazza al telefono le ha raccontato di essere stata arrestata dopo un incidente e le ha spiegato di avere bisogno di soldi per essere liberata. La vittima, però, non è caduta nella rete e ha messo giù. Dopo qualche minuto - e stando a quanto riferito dalla Questura questa è una delle prime volte che succede - la donna ha ricevuto una seconda telefonata. L'interlocutore, questa volta un uomo, le ha spiegato di essere "un agente di polizia, nome in codice Tarantola" e le ha fornito il suo presunto numero di matricola. Lui stesso le ha poi domandato se avesse ricevuto una telefonata da una "finta nipote" e ha chiesto alla signora, in caso di nuova chiamata, di restare al telefono con lei e di farla entrare in casa, così da permettere a lui e ai colleghi di arrestare la truffatrice. Anche il secondo tentativo è andato a vuoto: l'83enne ha chiuso il telefono e ha poi chiesto aiuto alla polizia Numerosissime ormai le truffe perpetrate ai danni di anziani con modalità similari a quelle appena esposte. Insomma un problema grave quello dei raggiri ai danni degli anziani, ormai purtroppo sempre più presente e sempre più diffuso. È necessaria una maggiore consapevolezza dei rischi, in modo poi da evitare che tali inganni vadano poi a segno. Allo scopo di prevenire truffe similari a danno di anziani, si propone il decalogo del Codacons, redatto per riconoscere ma soprattutto per prevenire questo genere di truffe:

- Sincerarsi che il controllo sia effettivo: molti pensionati aprono le porte della propria casa senza verificare che effettivamente sia necessario un controllo dell’abitazione. Solitamente è bene fare attenzioni agli avvisi del Condominio, nei quali vengono sempre indicati gli eventuali accertamenti nei singoli appartamenti, con indicazione della data e dell’ora dell’eventuale visita.

- Richiedere i documenti d’identità: è preferibile prima di far entrare qualcuno in casa propria, chiedere agli addetti di identificarsi tramite documento d’identità. Se il controllo è effettivo i tecnici non devono avere alcuna ragione di opporsi a tale richiesta.

- Richiedere un tesserino o un documento che attesti che effettivamente lavorano per la società detta: è utile fare richiesta di un documento o un tesserino per verificare se gli addetti siano realmente dipendenti della società con cui si sono presentati.

- Controllare che gli addetti lavorino effettivamente per il proprio fornitore di luce e gas, o che siano dipendenti della propria società idrica: molto spesso infatti si presentano soggetti per fantomatiche società elettriche o idriche al solo scopo di entrare nell’abitazione, dunque sincerarsi che siano veramente addetti alla propria società di fornitura.

- Visionare sempre il lavoro dei tecnici: è importante prestare sempre attenzione alle attività svolte nella propria casa dai tecnici, al fine di verificare che siano effettivamente lì per il motivo indicato, ossia riparare un guasto o fare controlli.

- Non permettere ai tecnici di andare da soli in altre stanze: non bisogna farsi scrupoli nell’impedire agli addetti di andare in altre stanze da soli. Non hanno alcun motivo per fare ciò e se sono in buona fede accetteranno senza problemi di essere seguiti.

- Non lasciare beni di valore in vista: prima di far entrare estranei nella propria abitazione, è importante mettere al sicuro qualsiasi bene sia “a portata di mano”. È sempre meglio mettere tutto in cassetti o in luoghi in cui non sia facile accedere.

- Non farsi mai distrarre: solitamente, se si tratta di una truffa, i sedicenti tecnici si presentano in due o più, questo in modo che uno o più possano distrarre il proprietario dell’abitazione mentre l’altro o gli altri possono porre in essere furti in casa.

- Verificare l’abbigliamento e la presenza di casse degli attrezzi: se gli addetti si presentano per riparare un guasto, o fare un controllo, è importare verificare l'abbigliamento e se portano con sé cassette degli attrezzi o simili, senza i quali difficilmente dei veri tecnici potrebbero lavorare.

- Chiamare aiuto: se non ci si sente sicuri, è bene farsi assistere da qualcuno, che può essere un vicino, un parente, perfino la portineria. È importante non essere da soli in questi casi. E qualora ci si dovesse rendere conto che si tratta di una truffa, è fondamentale chiamare subito il 118.

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