Uccise la fidanzata: si suicida dopo condanna in appello a 30 anni
Si e' suicidato Francesco Mazzega, il 38enne friulano omicida reo confesso dell'ex fidanzata, Nadia Orlando, condannato in appello a 30 anni di reclusione. L'uomo e' stato trovato impiccato nel cortile di casa, a Muzzana del Turgano, dove si trovava ai domiciliari, nella tarda serata di sabato.
Sono stati i genitori, assieme ai quali viveva, a vederlo per primi e a dare l'allarme. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e i sanitari del 118 che per 40 minuti hanno tentato di rianimarlo, ma non c'era piu' nulla da fare, come riporta il Messaggero Veneto.
La Corte d'Assise d'Appello di Trieste solo venerdi' aveva confermato la condanna a 30 anni per il delitto, mantenendo la sentenza del Tribunale di Udine, emessa l'11 luglio 2018, per l'omicidio dell'ex fidanzata Nadia, la 21enne di Vidulis di Dignano. Oltre alla pena di 30 anni, la Corte d'Appello aveva applicato per lui anche la misura dei tre anni di liberta' vigilata una volta scontata la pena. La difesa di Mazzega, a caldo, aveva ritenuto possibile il ricorso in Cassazione, in attesa di leggere le motivazioni.
L'omicida evidentemente non ha retto al senso di colpa per quanto fatto e all'idea che presto sarebbe potuto tornare in carcere. Nadia Orlando, di Vidulis di Dignano (Udine), aveva 21 anni quando fu uccisa a pochi passi da casa la sera del 31 luglio 2017 da Mazzega, che vago' con il cadavere in auto per tutta la notte. La ragazza voleva porre fine alla loro relazione.
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