A- A+
Cronache
Vaticano, ufficio di collocamento anti-suicidi. Vademecum per Bergoglio

Suicidi, dipendenze e uscita verso la guerriglia sono le tre opzioni che i giovani hanno oggi, quando non c’è lavoro”. La frase, non è uscita dalla bocca di un indefesso marxista  antagonista del turbocapitalismo, da un discepolo di Sigmund Freud o da un operatore del Sert, bensì da papa Francesco. Mercoledì 1 agosto scorso durante un discorso a braccio tenuto in occasione dell’incontro con i partecipanti al corso European Jesuits in Formation, Bergoglio ha precisato che "i giovani senza lavoro hanno solo tre opzioni: suicidio, cocaina o arruolamento nell'isis".

Prima della clamorosa rivelazione del capo della chiesa, ci avevano fatto credere che il suicidio è il gesto autolesionistico più estremo tipico delle persone affette da  disturbi mentali e psichiatrici; che il tossicodipendente si droga per inquietudine, smarrimento, solitudine, noia e incapacità di dare un senso alla vita; che i giovani che si arruolano nel califfato lo fanno per servire la causa di Allah, sconfiggere gli infedeli e soprattutto, in caso di morte, per accompagnarsi nell'aldilà con 72 vogliose vergini.

Generalmente si dice che alle parole devono seguire i fatti. Se come ha detto il capo della chiesa, la radice di tutti i mali è la disoccupazione, non sarebbe cosa buona e giusta che trasformasse il vaticano da ufficio catechistico a ufficio di collocamento e le chiese da casa di Dio ad agenzia di lavoro? Drogati e suicidi cesserebbe, lo stato islamico sparirebbe, e la terra troverebbe pace. Grazie papa Francesco.
 

Tags:
lavorosindacatodecreto dignità
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

Guarda le immagini

Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi


in vetrina
Meteo: freddo a ripetizione. Weekend gelido con neve

Meteo: freddo a ripetizione. Weekend gelido con neve





motori
Alfa Romeo, dal DTM alle Super 2000 in scena al Museo Alfa di Arese

Alfa Romeo, dal DTM alle Super 2000 in scena al Museo Alfa di Arese

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.