Venezia, il Tar: stop a referendum su separazione Mestre
Venezia, Brugnaro: referendum illegittimo, vinto su tutta la linea
Venezia, Brugnaro: referendum illegittimo, vinto su tutta la linea
''Nessun trionfalismo. Abbiamo vinto su tutta la linea. Avevamo ragione, era illegittimo. Nei prossimi giorni faremo una conferenza stampa specifica per spiegare le valutazioni di natura politica. Per ora posso solo dire che il Tar ci ha dato ragione, tecnicamente''. Così il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro in un video, postato su twitter, commenta la bocciatura da parte del Tar di Venezia del referendum sulla separazione tra Mestre e Venezia.
Venezia, il Tar: stop a referendum su separazione Mestre
"Qualche minuto fa è uscita la sentenza del Tar che ci dà ragione! Annullati tutti gli atti per il referendum sulla separazione. Nessun trionfalismo, semplicemente avevamo ragione nel dire che non era legittimo". Così in un tweet di stamattina il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro in merito al referendum consultivo sulla separazione di Mestre da Venezia.
VENEZIA: LEADER SEPARATISTI, SENTENZA TAR ALLUCINANTE, LA RIBALTEREMO
"Una sentenza politica allucinante, in parte annunciata, che fa della mancanza di peso demografico in caso di divisione l'elemento determinante di questa sentenza. Siamo certi di ribaltarla in Consiglio di Stato, è necessario che la Regione faccia vedere i muscoli, perché la forza dell'autonomia non teme nulla". Così Marco Sitran, promotore della separazione tra Venezia e Mestre, commenta con l'Adnkronos la decisione del Tar di rigettare la proposta in quanto illegittima. Il leader dei separatisti veneziani ha quindi precisato: "Speriamo che si possa ritardare di una settimana, con una nuova delibera, la convocazione del referendum in modo da annullare questa assurda e allucinante decisione". Infine Sitran non ha risparmiato una stoccata al presidente della Regione Luca Zaia: "Bisogna capire quanta forza abbia la Regione, è chiaro che forse Zaia non ha il coraggio necessario, ma non conta solo lui, è una delibera di Giunta, ci sono molte persone più determinate e più consapevoli dei gravi problemi che affliggono Venezia e Mestre".