Violenza sessuale: fermato a Bologna un maniaco seriale
Bologna, fermato per violenza sessuale un maniaco seriale
Violenza sessuale, fermato a Bologna maniaco seriale
L'uomo fermato dalla squadra mobile per l'aggressione sessuale di una studentessa e' Cesarin Tivadar, romeno, un maniaco seriale che nel 2014 semino' paura nella zona universitaria di Bologna. Conosciuto anche come il 'palpeggiatore di Bologna', aveva aggredito numerose donne. L' identikit con il suo volto dai capelli biondi fu affisso in tutta la citta' e fece il giro del web, prima della sua cattura in Danimarca. In tribunale si scuso' e patteggio' due anni, con pena sospesa. E' rimasto quindi in liberta', fino a ieri sera.
Cesarin Roberto Tivadar, 30 anni, difeso dall'avvocato Ercole Cavarretta, fu arrestato a fine gennaio 2014 con mandato d'arresto europeo e poi fu giudicato per due sole aggressioni sessuali di un paio di settimane prima, nonostante all'inizio gli accertamenti fossero su numerosi episodi di cui era sospettato. Bologna infatti in quei giorni visse un periodo di forte preoccupazione e allarme, con segnalazioni che si moltiplicavano e alcuni gruppi social che avevano preso a ironizzare sul biondino palpeggiatore (di cui era stato diffuso un disegno/identikit che alla fine si rivelo' non essere poi cosi' simile al vero) che risultava inafferrabile. La vicenda processuale si chiuse in pochi mesi, a luglio, dopo l'interrogatorio davanti al procuratore aggiunto Valter Giovannini, in cui l'indagato aveva ammesso le proprie responsabilita' per due episodi e chiesto scusa, alle vittime e alla citta'.