A- A+
Cronache
Weinstein, la figlia: ha tentato il suicidio. Lo scandalo si allarga ad Amazon

Il produttore travolto dallo scandalo molestie sessuali a Hollywood avrebbe tentato il suicidio. La figlia Lily Weinstein ha chiamato qualche giorno fa alle 9.30 del mattino il 911 annunciando che il padre stesse per suicidarsi. Riaccompagnato a casa dalla polizia l'uomo avrebbe "insultato" la figlia dicendole, come rivela Tmz: "Sei tu che stai peggiorando le cose". Weinstein dovrebbe essere presto ricoverato in un centro di riabilitazione in Arizona. L'Academy degli Oscar ha intanto annunciato la prossima sospensione del produttore da membro dell'associazione.
 

Intanto anche l'attrice britannica Kate Beckinsale si unisce alle grandi accusatrici di Weinstein, dopo Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie, Cara Delevigne, Asia Argento. La Beckinsale, protagonista nei film Pearl Harbor, Serendipity, ha raccontato che, quando aveva 17 anni, Weinstein la accolse in accappatoio per un meeting nella sua stanza al Savoy Hotel.



Usa: scandalo molestie sessuali travolge capo studios di Amazon





Roy Price, il capo della divisione intrattenimento di Amazon, e' stato "sospeso con effetto immediato" dalla societa' statunitense dopo l'accusa di molestie sessuali rivoltegli da Isa Hackett, la responsabile della produzione di "The Man in the High Castle", uno degli show di punta degli studios.

La donna ha dichiarato al settimanale The Hollywood Reporter che Price, 50 anni, l'ha ripetutamente molestata nel luglio del 2015. Hackett ha fatto riferimento in particolare alle attenzioni rivoltele dall'uomo durante un viaggio in taxi verso una festa, nel corso della convention San Diego Comic-Con. Nonostante il suo rifiuto - la donna oltretutto e' lesbica e sposata con la compagna - Price avrebbe insistito, fino a sussurrarle nell'orecchio la proposta di un rapporto sessuale. Hackett ha dichiarato di aver informato gli studios di Amazon del comportamento del capo, ma anche di non aver mai saputo degli esiti dell'indagine interna dell'azienda. La piu' grande azienda internet del mondo e' stata recentemente accusata anche dall'attrice Rose McGowan, secondo cui il presidente Jeff Bezos avrebbe ignorato le sue denunce riguardo Harvey Weinstein, il produttore hollywoodiano accusato di molestie da oltre 30 donne negli ultimi giorni. McGowan avrebbe informato Bezos dei comportamenti del magnate e chiesto che Amazon interrompesse la collaborazione con lui, ma sarebbe stata liquidata con la scusa che non c'erano prove contro Weinstein.



Weinstein: rammarico Jane Fonda, sapevo da 1 anno ma tacqui

 



Ultima star del cinema americano - in ordine di tempo - ad accusare l'ormai ex potentissimo produttore cinematorgrafico Harvey Weisntein di aver molestato diverse donne e' stata Jane Fonda, anche se ha chiarito che a lei non e' mai successo nulla. "Mi vergogno di non aver detto nulla al momento giusto" ha dichiarato l'attrice alla Cnn "quando ho saputo di Harvey circa un anno fa", ha specificato.

 



Wenstein: Oliver Stone lo difende, vittima sistema giustizieri

 



Oliver Stone si schiera a difesa di Harvey Weinstein, il produttore di Hollywood accusato di abusi sessuali. "E' condannato da un sistema di giustizieri", ha affermato il regista, sottolineando che "bisogna aspettare che ci sia il processo e se ha infranto la legge verra' alla luce".

Tags:
weinstein suicidioweinstein figlia suicidioweinstein scandalo amazonscandalo amazon capo sospeso
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair

Annalisa fa doppietta

Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair


in vetrina
Marta Fascina ha un nuovo compagno: i Berlusconi le trovano casa a Milano. Ma lei smentisce

Marta Fascina ha un nuovo compagno: i Berlusconi le trovano casa a Milano. Ma lei smentisce





motori
BMW lancia i corsi di guida avanzata per conducenti di veicoli blindati

BMW lancia i corsi di guida avanzata per conducenti di veicoli blindati

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.