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Cronache
Whirlpool, chiude lo stabilimento di Napoli

Whirlpool, chiude lo stabilimento di Napoli

Incontro ad alta tensione quello in corso a Roma tra Whirlpool, Fim Fiom e Uilm per fare il punto sull'accordo dello scorso ottobre. A scatenare le ire dei sindacati l'annuncio inaspettato della chiusura dello stabilimento di Napoli che profila per i 430 lavoratori un futuro incerto. Immediata la solidarietà del sito di Varese e degli altri stabilimenti del gruppo che hanno annunciato lo sciopero spontaneo.

Whirlpool, fissato l'incontro Di Maio-Sindacati

Convocato per martedì 4 giugno, presso il ministero dello Sviluppo economico, l'incontro dei sindacati con il ministro Luigi Di Maio. Lo hanno riferito, in una nota unitaria, Fiom, Fim, Uilm, Fismic, Uglm: "Diamo per scontato che il governo chieda a Whirlpool di rispettare l'accordo sottoscritto il 25 ottobre 2018 in sede istituzionale, non solo per tutelare i lavoratori, ma anche perchè di quell'accordo fu sottoscrittore anche lo stesso ministro". Subito dopo l'annuncio da parte di Whirlpool della decisione di vendere il sito di Napoli, una delegazione sindacale si è recata al Mise, per sottolineare la gravità della situazione e ottenere la convocazione del tavolo. "Qualsiasi ipotesi di modifica del piano e di chiusura di chiusura di stabilimenti è per noi inaccettabile" ribadiscono i sindacati.

"Napoli tradita da Whirlpool - è l'accusa della Fiom-Cgil - Solo a ottobre scorso, con un accordo quadro sottoscritto in sede ministeriale, quindi con l'impegno anche del ministro Luigi Di Maio, Whirlpool aveva dato garanzie di investimenti e salvaguardia dell'occupazione in tutti gli stabilimenti del gruppo".

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