Culture
Bmta, annunciate le cinque scoperte archeologiche più significative del 2017
Tra i candidati alla vittoria anche la Domus del Centurione rinvenuta durante gli scavi della metro C di Roma. Il riconoscimento è dedicato a Khaled al-Asaad

Il Ginnasio ellenistico rinvenuto ad Al Fayoum in Egitto, una piccola Pompei rinvenuta a Vienne in Francia, il più antico porto di una città sumerica ad Abu Tbeirah in Iraq, la Domus del Centurione dagli scavi della metro C a Roma e una città romana sommersa nel golfo di Hammamet si contenderanno l’International archaeological discovery Award Khaled al-Asaad che la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e Archeo assegneranno nel corso della XXI rassegna che si terrà a Paestum dal 15 al 18 novembre. Il Premio è il giusto tributo alle più significative scoperte archeologiche del 2017 assegnato in collaborazione con le testate internazionali, tradizionali media partner della Borsa: Antike Welt (Germania), as. Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia).
L’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” -giunto alla quarta edizione e intitolato all’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale- è l’unico riconoscimento a livello mondiale dedicato al mondo dell’archeologia e in particolare ai suoi protagonisti, gli archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio.
Nel 2015 il Premio è stato assegnato a Katerina Peristeri, responsabile degli scavi, per la scoperta della Tomba di Amphipolis (Grecia); nel 2016 all’Inrap Institut National de Recherches Archéologiques Préventives (Francia), nella persona del presidente Dominique Garcia, per la scoperta della Tomba celtica di Lavau; nel 2017 a Peter Pfälzner, direttore della missione archeologica, per la scoperta della città dell’Età del Bronzo presso il villaggio di Bassetki nel nord dell’Iraq, alla presenza dei figli archeologi di Khaled al-Asaad Fayrouz, Omar e Waleed.
Il Premio sarà assegnato alla scoperta archeologica prima classificata, secondo le segnalazioni ricevute da ciascuna testata. Inoltre, sarà attribuito uno “Special Award” alla scoperta, tra le cinque candidate, che avrà ricevuto il maggior consenso dal grande pubblico attraverso la pagina Facebook della Borsa (www.facebook.com/borsamediterraneaturismoarcheologico) nel periodo 18 luglio-18 ottobre.
Il Direttore della Borsa Ugo Picarelli (nella foto) e il direttore di Archeo, Andreas Steiner, hanno condiviso questo cammino in comune, consapevoli che “le civiltà e le culture del passato e le loro relazioni con l’ambiente circostante assumono oggi sempre più un’importanza legata alla riscoperta delle identità, in una società globale che disperde sempre più i suoi valori”. Il Premio, dunque, si caratterizza per divulgare uno scambio di esperienze, rappresentato dalle scoperte internazionali, anche come buona prassi di dialogo interculturale e cooperazione tra i popoli.