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Culture
Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico alla Fiera di Madrid
Picarelli con Rifai (Seg. Gen. Unwto) a Fitur

La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico sbarca per la prima volta alla Fitur, la Fiera internazionale del Turismo di Madrid, in programma fino al 22 gennaio. La presenza nella capitale spagnola della Bmta rientra nelle attività che la vedono impegnata nella realizzazione del programma del suo ventesimo anniversario. A tale scopo, il direttore della Borsa, Ugo Picarelli, incontrerà il segretario generale dell’Unesco, Taleb Rifai (a destra nella foto con Picarelli), per condividere con quest’organismo e l’Organizzazione mondiale del turismo, nell’anno internazionale del turismo sostenibile, una manifestazione che veda il turismo quale fattore determinante per lo sviluppo dei territori nei quali insistono i siti archeologici patrimonio dell’Unesco.  

L’invito a Madrid si annovera tra quei momenti che hanno fatto la storia della Borsa in questi lunghi venti anni, tra i quali le relazioni alla Giornata europea del Turismo a Bruxelles nel 2016 con la partecipazione dei tre Commissari europei e alla Conferenza dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (Unwto) a Manama alla presenza dei ministri del Turismo del Medio Oriente; l’incontro con il Principe Alberto di Monaco a Palazzo Grimaldi a Montecarlo e, prima ancora, la mostra dei reperti ritrovati dalle missioni archeologiche italiane in Siria presso il Museo di Damasco, organizzata e dedicata alla Borsa dalla first lady Asma al-Assad, e la seduta pubblica a Paestum su turismo e cultura del Comitato economico sociale europeo, organo di indirizzo del Parlamento europeo. “Grande motivo di soddisfazione dunque per la Borsa, consapevole del riconoscimento unanime, non solo da parte della comunità scientifica internazionale, ma soprattutto del sostegno annuale da parte delle organizzazioni governative quali Unesco e Unwto”, dichiara ad affaritaliani.it, Ugo Picarelli.

In vista della XX edizione si sta lavorando per realizzare un programma di largo respiro, che proietti la città di Capaccio Paestum e il Parco Archeologico diretto da Gabriel Zuchtriegel alla ribalta internazionale, con iniziative determinanti per lo sviluppo locale, partendo dal sistema integrato di offerta turistica culturale e valorizzazione dei siti che la Regione Campania ha messo in atto. Proprio nell’edizione appena conclusa l’assessore regionale allo Sviluppo e alla Promozione del turismo, Corrado Matera, ha presentato la “Carta di Paestum”, in occasione della Conferenza delle Regioni, che ha visto riuniti alla Borsa in seduta congiunta gli assessori al turismo e quelli ai beni culturali. Nel 2016 il Parco archeologico di Paestum ha registrato 382mila visitatori, con un incremento del 27% sul 2015, e quest’anno punterà a raggiungere le 400mila presenze. Forte anche dei ritrovamenti di un edificio nobiliare di epoca greca della metà del VI secolo a.C., coevo alla costruzione del Tempio di Athena e alla Tomba del Tuffatore. Primo passo, nei piani di Zuchtriegel, per la restituzione ai turisti della città greca di Posedonia e alla conoscenza storico-archeologica di una dei più belli insediamenti della Magna Grecia.

Eduardo Cagnazzi

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borsa mediterranea turismo archeologico





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