Il blogger questo sconosciuto
Una professione al servizio delle aziende
Ecco una guida pratica su come aprire un blog alla portata di tutti e trasformarlo da semplice hobby in uno strumento di lavoro a tutti gli effetti. Partendo dalla scelta del dominio alla piattaforma, dalle tecniche di scrittura fino alla gestione dei social network. Tanti spunti su come scrivere in maniera semplice e accattivante per creare emozioni e fidelizzare chi legge. E aprire un dialogo nel tempo. Partendo da queste considerazioni e dalla sua personale esperienza, Anna Pernice, giornalista e blogger di Torre del Greco, spiega nel suo “Manuale per aspiranti blogger” per i tipi di Dario Flaccovio Editore come avvicinarsi al mondo del blogging attraverso le storie e renderlo anche uno strumento remunerativo. Fino a pochi anni fa il blog era una cosa sconosciuta e aprirne uno era poco più che un passatempo. Oggi è invece una vera professione, con una sua dignità, fino a diventare l’anello di congiunzione tra il messaggio mediatico delle aziende che intendono crescere puntando sul posizionamento dei propri prodotti sul mercato fino al cliente finale. E’ insomma la marcia in più per le aziende nel mercato globalizzato. Ciononostante, c’è ancora poco informazione sul ruolo del blogger. Il manuale della Pernice parte proprio da questi presupposti per spiegare l’importanza dello storyelling, come aprire un blog e renderlo “emozionante e virale”. Proponendolo alle aziende ed agli enti per pubblicizzare la loro attività. “Il mio blog è nato inizialmente come un hobby sulla piattaforma gratuita Blogspot, programmato interamente da me in Html attraverso dei tutorial online. All’inizio della mia esperienza di blogger, scrivevo solo nel weekend e programmavo alcuni articoli durante la settimana, dato che, in contemporanea, lavoravo in azienda. Poi, man mano il blog è cresciuto sempre più, sia come numero di lettori giornalieri che di follower sui social network. Come conseguenza di ciò -scrive Pernice nella prefazione- il primo passo è stato quello di acquistare il nome dominio www.travelfashiontips.com per dargli un’identità ben definita. Avrei potuto chiamarlo annapernice.com o annalifestyle.com, ma ho volutamente scelto, in modo del tutto razionale, di dargli un nome inglese in cui comparissero le parole chiave travel e fashion, in un’ottica SEO e di indicizzazione sui motori di ricerca. Man mano hanno iniziato a contattarmi sempre più aziende e a quel punto avevo una scelta: se continuare a lavorare in azienda come responsabile comunicazione e gestire il mio blog a livello amatoriale solo nel weekend o cambiare vita e trasformare il mio in un blog professionale. Ho optato per questa seconda opzione. Certo, non è stato sempre facile, ma è proprio nei momenti più bui che bisogna far uscire tutta la propria grinta e determinazione: i risultati prima o poi arrivano. Basta crederci, non mollare e avere costanza”.
Eduardo Cagnazzi