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Culture
International Tour Film Festival: Civitavecchia scopre il cinema d’autore

Di Oriana Maerini

Apre oggi i battenti la settima edizione dell'International Tour Film Festival. Da mercoledì 3 a domenica 7 ottobre la città di Civitavecchia, ospiterà cinque giorni di eventi gratuiti dedicati al mondo del cinema all'interno della "Cittadella della Musica", uno splendido palazzo del 1700. L’ideatore della manifestazione è Piero Pacchiarotti, Presidente di Civita Film Commission, l’intento l'ambizioso obiettivo di incoraggiare la diffusione della cultura dell'audiovisivo e allo stesso tempo di incrementare lo sviluppo territoriale attraverso la crescita dell’industria cinematografica. Nel giro di pochi anni la città di Civitavecchia, tra i primi porti del Mediterraneo per flusso turistico, è diventata la location di numerose produzioni italiane tra cui “Squadra Antimafia”, “Romanzo Criminale2”, “Il Permesso”, “Manuel” ed internazionali come “The Man of U.N.C.L.E.” e “Bent” con cast eccezionali quali Andy Garcia, Sonia Vergara, Karl Urban ed il premio Oscar alla sceneggiatura Bobby Moresco, ultimi ma non meno importante, "Loro" di Paolo Sorrentino e “Voce” con Alessandro Haber. Affari ha incontrato Pacchiarotti per capire la genesi di questa interessante kermesse cimenatografica

 

 

 

ITFF è giunto alla settima edizione può fare un bilancio?

 

Quando nel 2007 proposi un festival del cinema nel territorio di Civitavecchia del cinema non venni preso sul serio e l’idea rimase nel cassetto fino al 2012. La genesi del festival iniziò quando il Sindaco di Tolfa, un piccolo comune delle zona, mi chiese di realizzare nuove idee culturali nella sua città. Il festival fu subito un successo con 350 opere iscritte già nel primo anno di vita. Puntammo subito sul logo accattivante, ma soprattutto su giurati di prestigio e fu la mossa vincente. Il festival si svolge a Civitavecchia ormai dal 2015 ed è fortemente conosciuto all’estero ed abbastanza in Italia, tanto da ricevere ormai stabilmente circa 2000 opere iscritte ogni anno con il record di provenienza di 98 nazioni sulle 196 di tutto il mondo. Se  penso che, in pochi anni, all’International Tour Film Festival è diventato una manifestazione ambita da filmalers che  provengono dalla metà delle nazioni del pianeta mi vengono i brividi.

 

Quali sono le novità di questa edizione?

 

Da questa edizione strizziamo l’occhio anche ai lungometraggi (solo italiani per il momento) nella convinzione che si debba guardare nel variegato e professionale mondo del cinema indipendente dove con piccoli budget si producono veri e propri capolavori (gli U.S.A. anche se con budget completamente ci insegnano….). In Italia si intravedono segni di ripresa ma non c’è dubbio che ancora il mercato è dettato da una troppo ristretta cerchia di persone che soffoca tutto ciò che vorrebbe emergere.

Ritornando al festival, oltre i lungometraggi, abbiamo delle vere e proprie chicche come gli 11 corti di animazione inviateci dalla Slovacchia per festeggiare col nostro festival e pochi altri mirati, i loro 25 anni di indipendenza.

Abbiamo un’importantissima mostra internazionale dedicata ai 100 anni dalla nascita del regista Ingmar Bergman che sarà inaugurata alla presenza dell’Ambasciatore di Svezia

 

 

Perchè queste la formula itinerante?

 

Nella ricerca di una nostra identità, la volontà di ritagliarci un  nostro spazio nel vastissimo panorama dei festival italiano e la consapevolezza di essere troppo vicini a Roma, città che ha nello stesso nostro periodo una festa del cinema grandiosa, abbiamo pensato ad una formula innovativa, spalmando il nostro festival sul territorio. Ne è nato un piccolo circuito che ci permette di avere più giornate a disposizione per far vedere le opere iscritte, ma anche di proporre il nostro territorio per le proprie peculiarità, artistiche, gastronomiche e storiche. Per questa settima edizione abbiamo iniziato il festival da Santa Marinella a fine Giugno, per poi proseguire a Montalto di Castro subito dopo ferragosto; poi tappa a Santa Severa e grande chiusura con 5 giorni a Civitavecchia con tutte le premiazioni.

 

 

Come sceglie le opere da presentare?

 

L’iscrizione avviene in modo classico attraverso un bando ed una scheda su cui mettere tutti i dati ma l’alto numero di iscrizioni, soprattutto di opere straniere, ci ha imposto di trovare collaborazioni internazionali. Attualmente le opere vengono suddivise equamente fra la Escola Superior Artistica do Porto (Portogallo) e la Lodz Film School (Polonia) dove hanno studiato veri mostri sacri del cinema quali Andrzej Wajda e Roman Polanski. Sono i docenti di queste due scuole che insieme a studenti scelti scelgono le opere che saranno ammesse alla fase finale e proiettate al nostro festival dove giurie estremamente professionali aggiudicano i premi per le varie categorie. Il premio della critica che equivale al vincitore assoluto.

 

Molti dicono In Italia ci sono troppi festival del cortometraggi, cosa ne pensa? 

 

Questa domanda mi ricorda ciò che mi disse Matteo Cerami nel 2012. Gli chiesi se voleva essere il presidente di giuria della nostra prima edizione e lui disse: “accetto se il festival che hai ideato è un festival serio e non uno dei tanti che le amministrazioni comunali creano quando hanno 5000 euro rimanenti da spendere…” . Credo che questa risposta la dica lunga sulla nostra realtà festivaliera; forse è anche per questo che i cortometraggi in Italia funzionano poco mentre all’estero (ad esempio in Spagna) c’è già un diverso approccio.

 

Corto vuol dire formula vincente per un festival cinematografico?

 

Oggi il mondo va veloce e anche le informazioni devono esserlo. I corti non sono più il frutto di improvvisati ed amatoriali amanti del cinema, ma spesso veri e propri film in miniatura dove il regista sa dare emozioni raccontando una storia racchiusa in pochissimi minuti. Credo che dovrebbe essere il mercato stesso a creare selezione fra festival che pian piano acquisiscano un proprio pedigree culturale di rilievo rispetto ad altri che magari si impegnano a mostrare un cinema più popolare. In modo si può offrire a tutti gli autori la possibilità di cimentarsi in quel magico mondo dei sogni che è il cinema.

 

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