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Culture
Intesa Sanpaolo e FAI insieme per il censimento nazionale I Luoghi del cuore
Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo.

Intesa Sanpaolo e FAI insieme per il censimento nazionale I Luoghi del cuore: dal 30 maggio al 30 novembre

Intesa Sanpaolo e FAI hanno presentato oggi a Milano la nona edizione del censimento nazionale dei luoghi da non dimenticare I Luoghi del cuore. Da oggi 30 maggio al 30 novembre è possibile votare per uno o più beni da salvare, sul sito www.iluoghidelcuore.it, da cui si possono scaricare anche i moduli cartacei da far firmare, o anche con l'APP del FAI o nelle filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo.Il bene che avrà ottenuto più voti riceverà un contributo di 50mila euro, il secondo 40mila, il terzo 30mila. Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato che Luoghi del cuore ha una “Straordinaria capacità di raggiungere milioni di persone, e di muovere sentimenti molto forti”. E ha spiegato che il suo luogo del cuore è Orvinio, affascinante borgo di 357 anime in provincia di Rieti.

 

Intesa Sanpaolo e FAI insieme per il censimento nazionale I Luoghi del cuore: dal 30 maggio al 30 novembre. Le parole di Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo

Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, ha ringraziato il FAI per aver coinvolto dal 2004 Intesa Sanpaolo nel censimento nazionale Luoghi del cuore. E ha così spiegato perché una banca si occupa di questo censimento: “Ogni giorno nei nostri conti entrano ed escono 20 miliardi di euro che sono frutto del lavoro degli italiani. Vediamo questa circolazione che si può paragonare a quella sanguigna, è la vita di un Paese che qui circola. Vi posso dire che il nostro è un Paese forte e in crescita dal punto di vista economico, l'anno scorso l'export è cresciuto più di quello della Germania, è un Paese vivo. Ma non c'è solo l'economia, l'Italia detiene il primo patrimonio culturale al mondo: questo è uno dei motivi per cui una banca come la nostra ha scelto di occuparsi del patrimonio artistico del Paese. Vogliamo essere una banca d'impatto, i mille miliardi di risparmio degli italiani che gestiamo vogliamo siano indirizzati versi obiettivi sostenibili che diano futuro al Paese. Con il progetto Restituzioni rimettiamo a disposizione opere non nostre, di solito di enti pubblici: sono state 1300 negli ultimi 18 anni e sono sempre più numerose. Inoltre siamo l'unica istituzione finanziaria mondiale partner globale di Ellen MacArthur Foundation, che sostiene l'economia circolare, cioè spinge verso la produzione di beni che si possano riciclare. Siamo tra i campioni della sostenibilità, nella classifica corporate knights siamo l'unica società italiana e una delle poche banche al mondo nei primi cento posti. La nostra partecipazione a Luoghi del cuore insomma non è tanto uin fiore all'occhiello, quanto parte integrante del nostro modo di essere, di quel che vogliamo essere per l'Italia”. Quanto al luogo del cuore, quello del presidete di Intesa Sanpaolo è la cappella san Luigi Gonzaga a Murisengo, provincia di Alessandria, in cima a una collina circondata dalle vigne, ”frutto della devozione della cultura contadina, che sapeva che la vite richiede il lavoro umano ma richiede anche la grazia divina per arrivare a compimento”.

Intesa Sanpaolo e FAI insieme per il censimento nazionale I Luoghi del cuore: dal 30 maggio al 30 novembre. I risultati delle scorse edizioni

I risultati ottenuti in sedici anni di progetto sono straordinari, a dimostrazione della sua valenza sociale e di come il FAI venga percepito come un interlocutore, a volte l’unico, a cui rivolgersi con fiducia e speranza per chiedere azioni concrete. Votare i propri luoghi del cuore è dunque un grande gesto d’amore, individuale e collettivo; uno strumento semplice e diretto per accendere i riflettori dell’opinione pubblica su luoghi d’arte e natura bisognosi di cure e che, come un termometro, dà la misura del forte legame - che ci auguriamo possa continuare a crescere - tra la popolazione e il proprio patrimonio. Un servizio prezioso che FAI e Intesa Sanpaolo offrono alla nazione e che chiunque può usare per far sentire la propria voce senza intermediari. Dal 2003 – anno della prima edizione - a oggi grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo il FAI ha sostenuto e promosso progetti di recupero e valorizzazione a favore di 92 luoghi d’arte e di natura in 17 regioni. Oltre 5 milioni (di cui 1,5 milioni nell’ultima edizione del 2016) i voti ricevuti dalla Fondazione per più di 35.000 luoghi dalle tipologie più varie in circa 6.000 comuni in tutta Italia (il 75% del totale), alcuni segnalati da una sola persona, altri riconosciuti importanti a tal punto da spingere decine di migliaia di cittadini a “unire le forze” per regalargli la possibilità di una nuova “vita”. Solo nel 2016 si sono attivati 316 comitati spontanei e 209 luoghi hanno ottenuto oltre 1.000 segnalazioni.

 

Intesa Sanpaolo e FAI insieme per il censimento nazionale I Luoghi del cuore: dal 30 maggio al 30 novembre. Oltre cento comitati a oggi

E sono già oltre 100 i comitati e i Comuni che nei primi mesi di quest’anno hanno preso contatto con il FAI per prepararsi a raccogliere voti. Come sempre, le loro storie sono diverse tra loro e testimoniano l’eterogeneità della situazione italiana. Ci sono piccoli beni che rivestono un valore speciale per la loro comunità, come le “Marginette” – ovvero i tabernacoli votivi - di Capannoli (PI); aree naturalistiche bisognose di tutela, come l’isolotto di Vivara a Procida (NA); grandi edifici il cui recupero è reso difficile dalla carenza di fondi e dalla necessità di attribuirgli una nuova destinazione d’uso, come l’ex carcere di Sant’Agata a Bergamo; o ancora beni feriti dal terremoto, come la chiesetta di San Salvatore a Campi di Norcia (PG), in parte crollata nel sisma del 2016, che verrà votata da un’ampia rete di partner, tra cui la stessa Soprintendenza e i restauratori. Nel 2018 il bene che avrà ottenuto più segnalazioni riceverà un contributo di 50.000 euro, il secondo classificato 40.000 euro e il terzo 30.000 euro. È previsto anche lo stanziamento aggiuntivo di 5.000 euro per i luoghi che supereranno i 50.000 voti, mentre il luogo che raccoglierà più voti nelle filiali Intesa Sanpaolo e avrà raggiunto almeno 2.000 segnalazioni beneficerà di un contributo di 5.000 euro. In tutti i casi, per poter attingere ai fondi, gli enti proprietari dei beni dovranno sottoporre al FAI un progetto specifico.

 

Intesa Sanpaolo e FAI insieme per il censimento nazionale I Luoghi del cuore: dal 30 maggio al 30 novembre. Duemila voti soglia minima

FAI e Intesa Sanpaolo, dopo la pubblicazione dei risultati, lanceranno inoltre un bando per la selezione degli interventi in base al quale i referenti dei “luoghi del cuore” che riceveranno almeno 2.000 voti potranno presentare alla Fondazione una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria sulla base di specifici progetti d’azione. Una commissione, di cui fanno parte i Segretariati regionali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, valuterà le omande e selezionerà i luoghi idonei a un intervento. La forza de “I Luoghi del Cuore” non si ferma qui: grazie alla sensibilizzazione di popolazione e media, in molti casi la partecipazione al censimento ha dato risonanza alle richieste dei cittadini, creando un prezioso collegamento con istituzioni e associazioni locali. Le collaborazioni virtuose scaturite hanno permesso la rinascita di beni a rischio degrado, abbandono o scomparsa attraverso lo stanziamento di altri fondi o la realizzazione di interventi a favore di una maggiore fruibilità dei luoghi. Ne è un esempio la Certosa di Calci (PI), uno dei monasteri più importanti d’Italia, 2ª classificata nel 2014 con 92.259 voti, il cui Chiostro Piccolo è stato restaurato grazie al contributo “I Luoghi del Cuore” di 50.000 euro. La grande mobilitazione registrata al censimento ha favorito lo stanziamento, da parte del MiBACT, di due finanziamenti successivi per un totale di oltre 3 milioni di euro, destinati al fondamentale recupero delle coperture del complesso. E altri fondi sono arrivati al vicino Convento di Sant’Agostino, con quello che localmente chiamano ormai “l’effetto Calci”: l’attenzione portata alla Certosa va a beneficio dell’intero territorio. E ancora, la Tomba degli Scudi, nel sito Unesco di Tarquinia (VT), da decenni chiusa e 63ª classificata nel 2014 con 5.681 voti: grazie a “I Luoghi del Cuore” gli importanti affreschi che custodisce sono stati restaurati e la tomba stessa viene aperta periodicamente al pubblico dalla Delegazione FAI di Viterbo grazie a un accordo con il MiBACT.

 

Intesa Sanpaolo e FAI insieme per il censimento nazionale I Luoghi del cuore: dal 30 maggio al 30 novembre. Dal 2004

Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza ben distribuita della Banca in tutte le regioni italiane al servizio dei suoi oltre 12 milioni di clienti. Presso le filiali del Gruppo, come detto, tutti possono votare il loro “luogo del cuore” favorendo così l’opportunità di ricevere un’ulteriore assegnazione di 5.000 euro al luogo più votato in una filiale. Intesa Sanpaolo partecipa attivamente alla vita culturale del Paese: nel 2017 è stato insignito del titolo di Mecenate del XXI secolo nell’ambito dei Corporate Art Awards. Il censimento è realizzato con il Patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. Si ringrazia il Gruppo Editoriale Gedi per la concessione gratuita di spazi pubblicitari, che ci aiutano a diffondere l’iniziativa e la missione del FAI. RAI è main media partner anche dell’edizione 2018 de “I Luoghi del Cuore” con RAI1 che darà slancio all’iniziativa con spazi dedicati in Uno Mattina Estate e con RADIO1 che attiverà la copertura con programmi del canale e servizi nei GR.

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