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Culture
Marie Antoniette, mostra a Prato sugli abiti del film di Sofia Coppola

Di Andrea Cianferoni

Marie Antoinette. I costumi di una regina da oscar, è il titolo della mostra in corso al Museo del Tessuto di Prato organizzata in collaborazione con la Sartoria The One di Roma, che custodisce un vastissimo patrimonio di abiti che raccontano la storia dello spettacolo televisivo, teatrale e cinematografico italiano e straniero. I costumi del film sono opera della costumista Milena Canonero, premio Oscar nel 2007 per questa produzione.  La mostra rappresenta un importante tassello culturale che offre ai visitatori la possibilità di scoprire la moda di un secolo straordinario e ricco di innovazioni come il Settecento, sia attraverso i rari reperti storici che le loro più interessanti riletture contemporanee. Il percorso espositivo si apre con una sezione dedicata alla figura di Maria Antonietta. Un’istallazione multimediale ripercorre non solo le tappe più significative della sua vita, ma racconta anche il contesto sociale in cui è vissuta e soprattutto la sua grande passione per la moda. La sua immagine pubblica è frutto della fantasiosa inventiva dei migliori artigiani di Francia: abiti sontuosi, accessori raffinati, parrucche stravaganti e preziosi gioielli definiscono il suo stile, imitato non solo dalle nobildonne di Versailles, ma da tutte le corti europee. Accanto ad alcuni corsetti e sottogonne -  allestiti come delle istallazioni contemporanee ad evocare le rigide e complesse sottostrutture degli abiti femminili del secolo – risalta l’abito realizzato per lo shooting che la rivista Vogue America ha dedicato al film e che generato, grazie all’originalità delle scene e delle immagini, spunti e suggestioni nei creativi del fashion. Da questa presentazione storica la mostra prosegue nella grande sala che accoglie oltre venti costumi maschili e femminili indossati dai protagonisti del film, di proprietà dell’archivio della Sartoria The One. Dall’abito invernale da giorno indossato dalla protagonista alla partenza dalla corte di Vienna all’abito composto da busto e doppio panier della famosa scena della vestizione alla francese; dai costumi indossati da Maria Antonietta e Luigi XVI per l’incoronazione a quelli legati agli incontri con il Duca di Fersen e Madame du Barry fino a quelli delle scene della fuga da Versailles. La sala del Museo si trasforma in un’architettura che evoca i grandi saloni di Versailles con cornici sospese e un’imponente scalinata a gradoni, metafora della parabola dei successi e dei drammi vissuti da questa regina. A conclusione del percorso espositivo alcuni frame del film creano una relazione stringente con i costumi evocando le emozioni trasmesse dal racconto cinematografico di Sofia Coppola. Il racconto di Sofia Coppola, elaborato a partire dalla più accreditata biografia della regina pubblicata nel 1932 da Stefan Zweig, ritaglia un nuovo profilo di Maria Antonietta, percepita come un’adolescente dei nostri giorni che accoglie, in un contesto di assoluta rigidità di convenzioni, l’aspetto più piacevole della sua esistenza a Versailles. I costumi realizzati da Milena Canonero tengono conto del ritratto psicologico del personaggio proposto dalla regista e sono frutto di un’approfondita indagine iconografica sulla pittura europea del Settecento che ha permesso di studiare tutti i dettagli.

Un ricco calendario di iniziative accompagna il pubblico per tutta la durata della mostra.

Ogni prima domenica del mese (4 marzo, 1 aprile, 6 maggio) sono previste visite guidata alle due mostre in corso alle ore 16.30. Inoltre tra febbraio e aprile si svolgeranno laboratori per famiglie: dal laboratorio di doppiaggio del 17 febbraio sui cartoni animati di Lady Oscar e Stella della Senna, in collaborazione con l’associazione culturale Experia, ai nuovissimi percorsi tattili a tema settecentesco del 3 marzo e del 14 aprile per i bambini 18 - 36 mesi, organizzati con Keras, fino al laboratorio multidisciplinare (mimo, improvvisazione, giocoleria) per bambini di 4/6 anni nato dalla collaborazione con la performer Samantha Bertoldi. Altra importante novità la visita teatralizzata che il Museo ha ideato in collaborazione con InQuanto Teatro (attori: Diletta Oculisti e Massimiliano Galligani): l’incontro con alcuni personaggi della corte di Maria Antonietta permetterà al pubblico di calarsi in modo divertente e ironico nella vita a corte di questa straordinaria Regina.

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