La filosofia si assapora a tavola. Ecco la "Carta dei piaceri della vita"
Bar, ristoranti, pub e pizzerie diventano luoghi in cui esercitare il pensiero filosofico. L'iniziativa parte da Puglia e Calabria
Di Alessandra Peluso
Epicuro sostiene che il sommo bene sia il piacere, capace di raggiungere la salvezza dell’anima. Ada Fiore, Responsabile scientifica di Industria filosofica, forse non pretenderà che ciascuno realizzi questo complicato obiettivo, ma garantisce - questo sì - di vivere in una bella e sana città come “Kalopolis”. Questo avverrà se ogni persona saprà rispettare poche regole, e praticare alcune virtù. Ada Fiore è autrice, infatti, di “Kalopolis. Liberamente ispirato all’Enciclica Laudato sii”. Un buon manuale di sopravvivenza, utilissimo per un nuovo umanesimo, per una differente civiltà.
E a Kalopolis, trionfano il piacere, la passione, l’energia del pensiero. Ada Fiore che del pensiero e della filosofia ne è la protagonista indiscussa, dimostra come la rivoluzione sia possibile cambiando ognuno il proprio stile di vita, abbandonando le presunzioni, i pregiudizi; comincia a rivoluzionare proprio il cibo, i momenti conviviali che per gli Italiani, ma non solo, sono indispensabili.
Così si chiede: «Chi l’ha detto che i “veri piaceri della vita” non possano essere serviti a tavolino?»
Ebbene sì, è questa la nuova tendenza che tra qualche giorno comincerà a diffondersi negli esercizi pubblici selezionati a tale scopo.
L'INIZIATIVA - Bar, ristoranti, pub e pizzerie, infatti, potranno diventare luoghi in cui esercitare il proprio pensiero nell’attesa di iniziare la cena o rilassarsi in compagnia di amici.
Accanto al Menù tradizionale, alla Carta dei vini, i ristoratori presenteranno la “Carta dei piaceri della vita” dalla quale scegliere il piacere da soddisfare.
La soddisfazione del “piacere” avverrà attraverso un esercizio filosofico costruito all’interno delle “Canne pensanti”, una riproduzione delle - Lettere a Lucilio - divenute per l’occasione sigarette in grado di “curare gravemente la salute”.
Vuoi provare il piacere di “Renderti ogni giorno migliore?”, Chiedi la canna pensante intitolata “Invito alla semplicità”.
Vuoi “Coltivare una buona coscienza”? Fatti servire la canna “Vivi come se tutti ti osservassero”.
Dieci le proposte offerte in questa prima serie che ha come obiettivo una “campagna per la consapevolezza di vivere” contro le “passioni tristi” della nostra epoca: lo stordimento del sé, la solitudine, la mancanza di comunicazione, le emozioni artificiali, la supremazia del mondo virtuale.
Da oggi, anche l’attesa del pranzo richiesto, sarà possibile ritornare a parlare, discutere, dialogare sul senso della vita spegnendo quei cellulari che occupano i silenzi e l’afasia sempre più diffusa.
L’iniziativa, promossa da Industria filosofica, parte contemporaneamente in due regioni del Sud d’Italia: in Puglia a Corigliano d’Otranto (LE) e in Calabria a Montalgo Uffugo (CS) .
L’obiettivo è quello di esportare proprio dal Sud, un’alternativa consapevole dello stare al mondo, dimostrando nello stesso tempo, come anche la cultura sia in grado di generare una forma di economia etica e generare un marketing di virtù.
L’idea di “Un piacere al tavolo, grazie”, si inserisce all’interno di un progetto più ampio che ha come scopo la costruzione della città-mondo bella denominata appunto Kalopolis.
Per questo, per poter aderire all’iniziativa sarà necessario impegnarsi a coltivare una virtù necessaria a far nascere Kalopolis, scegliendo tra le 12 messe a disposizione nell’orto della responsabilità: liberalità, coraggio, temperanza, magnanimità, magnificenza, pudore, saggezza, giustizia, garbo, sincerità, affidabilità, bonarietà.
E ALLORA CHE ASPETTATE? UN PIACERE AL TAVOLO, GRAZIE!!!
Per aderire all’iniziativa scrivere a info industria filosofica.it
Ada Fiore
Responsabile scientifica di Industria filosofica
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