Richard Gere scatenato contro Trump alla Berlinale
Trump: a Berlinale Richard Gere scatenato contro il presidente
Il divo contro il presidente. Non e' il primo, e non sara' l'ultimo. Ieri, dalla tribuna del festival del cinema di Berlino, Richard Gere si e' scagliato con furore contro il nuovo inquilino della Casa Bianca: "La cosa peggiore fatta da Donald Trump e' quella di aver fuso insieme due parole: profugo e terrorista. Per molti oggi queste due espressioni vogliono dire la stessa cosa. Un tempo in America i profughi erano persone a cui si voleva dare aiuto. Oggi tanta gente ha solo paura di loro". La star americana di "Pretty Woman" - venuto alla Berlinale per presentare il suo nuovo film, "The Dinner" - non evita espressioni forti: "E' il crimine piu' grande fondere quelle due parole". E' il momento "di rendersi conto davvero cosa Trump e il movimento conservatore che lo sostiene stanno facendo al mondo intero", scandisce l'attore, che ieri mattina e' stato ricevuto dalla cancelliera Angela Merkel per discutere del destino del Tibet. "The Dinner", il film che il sessantasettenne Gere ha portato al Filmfest diretto da Dieter Kosslick, parla di due coppie i cui figli hanno commesso dei crimini terribili. Il dilemma che attanaglia il protagonista e' se denunciarli oppure no. Non e' un dubbio che l'ex "American Gigolo" ha nei confronti del presidente. Dice Gere che dall'elezione dell'ex tycoon il numero delle violenze dovute all'odio si e' impennato negli Stati Uniti. "La paura produce paura. E la paura ci porta a fare cose veramente terribili".