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Culture
Wired Next Fest torna a Milano dal 24 al 26 maggio: il programma completo
Wired Next Fest

Wired Next Fest torna a Milano dal 24 al 26 maggio nel nome dell'innovazione.

Anche quest’anno torna il Wired Next Fest, il festival che celebra e racconta la scienza, la tecnologia, il business, la rete, la ricerca, l’innovazione sociale, la voglia di cambiamento e l’evoluzione, a Milano dal 24 al 26 maggio presso i Giardini Indro Montanelli, Corso Venezia 55.

Un evento a ingresso libero e gratuito promosso dalla casa editrice Condé Nast e organizzato da Wired Italia, che nel 2019 festeggia il decimo anno di vita. 

IL FUTURO sarà il focus delle tre giornate dell’edizione milanese 2019: "Siamo di fronte a molte scelte, anche etiche e morali, per determinare l'indirizzo del futuro - ha dichiarato il direttore di Wired Italia Federico Ferrazza - e c’è bisogno di competenze per prendere decisioni sulle conseguenze dell’innovazione. Serve una classe dirigente che capisca che il digitale non è uno strumento ma un profondo cambiamento culturale; che le tecnologie saranno centrali nel mondo del lavoro, ed è il momento di indirizzare anche le bambine e le ragazze verso le materie scientifiche; che è necessario ripensare a come tutelare i diritti dei lavoratori in un’epoca in cui il lavoro è diverso e le forme di protesta per proteggerlo superate; che è fondamentale offrire a tutti un percorso di formazione continua durante tutta la vita: non esiste più, come nel Novecento, un periodo in cui si impara e uno in cui si mette in pratica quello che si è appreso; che è decisivo assicurare benessere alle persone nel breve termine senza compromettere l’equilibrio ambientale del Pianeta. Per questo abbiamo scelto Futuro come parola chiave del Wired Next Fest. È cruciale che ognuno di noi – a livello individuale e collettivo – si prenda la responsabilità di costruirlo, non pensando che i grandi trend (tecnologici e non) siano solo ineluttabili e immutabili.

La decima edizione del Fest ha voluto dare anche ampio spazio al progetto DREAM GAP, promosso da BARBIE (MATTEL), un segnale concreto per supportare bambine e ragazze a perseguire i propri sogni e ridurre il gender gap in ambiti in cui le donne sono attualmente sotto rappresentate, come quelli STEM (acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematic).

Uno stereotipo che Wired Italia cerca di smontare tutti i giorni sui propri canali e che oggi, insieme a BARBIE, prende la forma di un manifesto cartaceo, allegato al Wired magazine di maggio, in cui verranno celebrate alcune delle donne italiane che eccellono nelle aree STEM. 

Il tema del ruolo della donna nella società sarà affrontato anche grazie alla proiezione del primo episodio di What If, serie tv con protagonista Renée Zellweger e che sarà online su Netflix a partire dal 24 maggio. Successivamente alla proiezione parleranno alcune donne di successo che racconteranno le loro storie: la conduttrice Andrea Delogu, Jennifer Hubber di Ipsos e l’attrice Carolina Crescentini.   

"La rinnovata collaborazione con Wired Next Fest dimostra come per l’Amministrazione sia fondamentale avvicinare i cittadini alla tecnologia, alla scienza e all’innovazione dalla più semplice alla più complessa. Una rivoluzione culturale entrata ormai da protagonista nella vita quotidiana che ha trasformato il nostro modo di vivere e lavorare. Lavoro che oggi è sempre più legato all’uso della rete. Wired Next Fest in questi anni è cresciuto sino a diventare una vetrina internazionale dove il grande pubblico, può toccare con mano i traguardi raggiunti dall’innovazione e le opportunità che questa può offrire", ha commentato l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio del Comune di Milano Cristina Tajani.

"Le nostre vite sono state rivoluzionate dall'ingresso della tecnologia digitale, è un fatto: abitudini sociali, modalità di informazione, relazioni umane e politiche. Messaggi con potenti valenze culturali passano attraverso i nuovi strumenti. Il WNF non solo ci racconta l'evoluzione velocissima dello sviluppo tecnologico che ci mette di fronte a scenari possibili mai nemmeno immaginati, ma propone anche riflessioni sul messaggio che la tecnologia veicola, soffermandosi su temi importanti del nostro vivere comune, e del nostro futuro", ha commentato l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno.

Wired Next Fest, gli ospiti

Numerosissimi gli ospiti di quest'anno, primi fra tutti Jimmy Wales, imprenditore e fondatore di Wikipedia e Edward Snowden, informatico e attivista statunitense noto per essere l’ex tecnico della CIA che con le sue rivelazioni ha dato il via al Datagate, lo scandalo sulla sorveglianza di massa messa in atto da alcuni governi all'insaputa dei cittadini.

Il parterre di incontri ospiterà anche l’étoile Roberto Bolle, gli attori e le attrici Benedetta Porcaroli, Carolina Crescentini, Carolina Raspanti, Teresa Mannino, Francesco Montanari, Elio Germano, che porterà in anteprima lo spettacolo “Segnale di allarme - La mia battaglia VR” (Realtà Virtuale) e Alessandro Borghi, che proporrà una Masterclass gratuita sul mestiere dell’attore; il cosmonauta Walter Villadei e l’istruttrice della Agenzia Spaziale Europea Laura Winterling; gli economisti e politici Giulio Tremonti, Carlo Cottarelli, Giovanni Buttarelli (Garante europeo della protezione dei dati), Antonio Nicita (Commissario Agcom), Luca Attias (Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale), Stefano Buffagni (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri) e Davide Mattiello; gli artisti Elio, Costantino della Gherardesca e Andrea Delogu; gli imprenditori Andrea Guerra e Cristina Pozzi; gli scienziati e ricercatori Guido Tonelli, Federico Faggin, Giacomo Rizzolatti, Telmo Pievani, Cecilia Laschi, Dino Pedreschi, Paolo Benanti, Caroline Lair, Amedeo Balbi, Sara Hejazi; gli autori Alessandro Baricco, James Rollins, Giacomo Papi, Zerocalcare, Paolo Giordano; e i giornalisti Mario Calabresi, Lucia Annunziata e Paul Lewis. Non mancheranno anche i protagonisti del web, theShow, Yotobi, Sofia Viscardi, The Pozzolis Family, Valerio Di Bitetto, Camihawke, Alice Venturi e tanti altri.

Wired Next Fest: il programma

Ricco anche il programma dei workshop e laboratori che occuperanno gli spazi della Wired School, del Wired Lab e dell’Aula Magna del Museo di Storia Naturale. Tra questi, Alessio Andriolo, del collettivo Ippolita, condurrà, nella mattina di venerdì 24 maggio, un workshop su gamification e interfacce digitali per la comprensione dei meccanismi di delega agli strumenti tecnologici e l’analisi della relazione che mente e cervello instaurano con i dispositivi digitali. Luigi Centenaro, specialista del Personal Branding in Italia, sempre venerdì 24 maggio, presenterà in anteprima il LinkedIn Canvas, il metodo pratico e visuale per progettare la propria strategia e permettere ai partecipanti la possibilità di impostare le basi per un profilo LinkedIn che funziona veramente. La passione per i videogiochi del passato è alla base del laboratorio dello sviluppatore Michele ‘Hiki’ Falcone che, nel pomeriggio di sabato 25, ci parlerà di “Retrogaming” e mostrerà al pubblico come riportare in vita le vecchie console di videogame che abbiamo in soffitta e scatenare la propria creatività personalizzando i titoli che hanno rivoluzionato il mondo del gaming domestico. Inoltre, il team di ImpactSchool, domenica 26 maggio, condurrà un laboratorio collettivo per analizzare e affrontare le questioni etiche legate allo sviluppo dell’AI, mentre insieme ad AIRC, nelle giornate di sabato e domenica, sarà possibile mettersi alla prova in una serie di sfide e quiz per conoscere le caratteristiche dei nutrienti che compongono gli alimenti e migliorare la consapevolezza e le capacità necessarie per costruire un piatto sano e contribuire alla propria salute.

Anche nel 2019, il programma ricco di incontri e attività dedicati a tecnologia, politica, scienza, arte, Rete, sarà completato da un’eccezionale line up musicale: Manuel Agnelli e Rodrigo d’Erasmo, Daniele Silvestri, Ghemon, Beba, Martux_M, Ofenbach, Ivreatronic djset feat Cosmo/Enea Pascal/Foresta/Splendore, Hot Chip djset, Berkcan Demir, Priestess e Merk&Kremont.

La musica del WNF prende il via venerdì 24 maggio con grandi artisti e autori, protagonisti della scena musicale e culturale italiana degli ultimi 25 anni: Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo si daranno il cambio sul palco con Daniele Silvestri, che, dopo il successo di pubblico e critica all’ultimo Festival di Sanremo con il brano Argento vivo e del nuovo album in studio La terra sotto i piedi, da ottobre sarà live nei principali palazzetti italiani. La serata sarà impreziosita dall’eleganza e dal sound internazionale di Ghemon e dal rap affilato di Beba. Aprirà la serata l’elettronica di Martux_M con il suo progetto Apollo 11 Reloaded, dedicato al 50esimo anniversario dello sbarco sulla Luna, realizzato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, in cui le nuove sonorità della produzione elettronica sono metafora delle costellazioni sonore ancora inesplorate.

Il 25 maggio il parco accoglierà una grande festa, trasformandosi in un club a cielo aperto, dove suoneranno il duo di DJ deep house e dance pop francese Ofenbach, celebri per i loro successi planetari come Be Mine, Paradise e Katchi, il dj set della band inglese Hot Chip, il collettivo di musica elettronica Ivreatronic con la partecipazione di Cosmo, Enea Pascal, Foresta, Splendore e il duo di dj/producer milanesi più contemporaneo e trasversale della musica italiana Merk&Kremont. A completare la line up la rapper Priestess e il DJ e produttore turco Berkcan Demir.

La musica sarà protagonista anche del programma degli speech grazie alla partecipazione di numerosi artisti che si racconteranno tra note e parole sui palchi del WNF. Tra questi, Levante, Ex-Otago, Elodie, Tedua, Boosta, Tricarico, Dario Faini, Charlie Charles, Chiara Galiazzo, Max Pezzali, Nina Zilli e M¥ss Keta. Non solo rap, pop, indie ed elettronica, ma ci sarà anche spazio per la musica classica con l’orchestra elastica LaFil, il Direttore Generale del Teatro Regio di Parma Anna Maria Meo, la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi e i compositori Giovanni Allevi e David Monacchi.

Anche il Planetario si trasformerà in un palcoscenico sotto le stelle. Domenica 26 dalle 18.00 sarà possibile ascoltare da vinile per intero lo storico album dei Pink Floyd The Dark Side of the Moon, guidati dai racconti cosmici dell’astrofisico Fabio Peri e del critico musicale Luca De Gennaro, mentre sabato 25 dalle 10.30 il compositore Ferdinando Arnò presenterà la composizione Entrainment, un flusso musicale e meditativo che annulla le barriere tra artista, volta stellata e pubblico, sintonizzandoli sulle stesse frequenze, in un universo di compartecipazione.

Negli anni il Wired Next Fest è diventato un appuntamento di riferimento imperdibile per pubblico e partecipanti, al punto da far quintuplicare le presenze solamente negli ultimi 5 anni: nel 2018 l’edizione milanese ha contato oltre 150 mila partecipanti, più di 850 mila utenti hanno preso parte al WNF via streaming e migliaia di studenti milanesi hanno seguito con curiosità e attenzione gli oltre 200 relatori che sono intervenuti.

Per non parlare delle interazioni social che hanno visto il WNF in trend topic durante tutte le giornate del festival, le oltre 200k visualizzazioni su Instagram stories e le migliaia di contatti quotidiani sul profilo Facebook ufficiale del festival, dati che confermano l’interesse da parte degli italiani a voler approfondire nuovi temi confrontandosi su passato, presente e futuro.

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