Dolcetto o scherzetto? La prescrizione approvata è virtuale?
Dal 2020 certa ,certissima , anzi probabile.
Sui social i pentastellati possono gioire di essere riusciti a portare a casa uno dei provvedimenti pilastro della loro campagna elettorale, lo stop alla prescrizione.
Nella realtà una vittoria dimezzata perchè hanno portato a casa soltanto un ‘pagherò’ che potrebbe anche non essere onorato.
E questo perché il secondo azionista di riferimento del Governo, la Lega, è guidata da un Matteo Salvini che, ogni giorno che passa, appare sempre di più un fine stratega politico.
La prescrizione al 2020. Una vittoria di Pirro
Su questo provvedimento le frizioni tra Lega e M5S si erano fatte quasi insostenibili. Bisognava portare a casa un risultato che potesse accontentare i pentastellati ma non danneggiare soprattutto gli innocenti sottoposti a processi infiniti con un provvedimento giusto ma solo in un ambito processuale normale. Cosa che al momento in Italia ancora non si vede,
Sembrava un nodo difficile da sciogliere. Quando si prende in esame la giustizia si toccano i pilastri della democrazia e soprattutto ci si confronta con quei mostri che sono il vero cancro del paese, e si chiamano corruzione, evasione fiscale e illegalità in genere.
Inaspettatamente però, Salvini ha tirato fuori il coniglio dal cilindro. Un coniglio che nessuno, ma proprio nessuno avrebbe immaginato solo il giorno prima.
La sorpresa sta nel tempo e nelle modalità del provvedimento approvato. Certo la prescrizione partirà, ma intanto inizierà dal 2020 e soprattutto partirà solo se verrà avviata una seria riforma del processo penale.
La prescrizione al 2020. Un anno lunghissimo
Da qui al 2020 ci passa un anno, 365 giorni praticamente lunghissimi, fatti di battaglie e soprattutto di elezioni europee. Un anno fatto di tante variabili, e su queste variabili ha scommesso il leader della Lega.
Insomma la riforma epocale sulla giustizia è stata elegantemente rimandata con un provvedimento che alla fine non accontenta quasi nessuno, ma soprattutto non dà risposte certe ai tanti cittadini che da colpevoli o innocenti si trovano ad affogare nel mare magnum della giustizia italiana.
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