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Economia
Resta a terra l'aereo turboelica italo-francese

Resta su un binario morto il progetto di sviluppare il nuovo aereo turboelica regionale da 90 posti, accantonato dai francesi di Airbus, partner di Finmeccanica in Atr. Una scelta industriale che, se resa concreta, avrebbe conseguenze nefaste per l'industria aeronautica italiana, soprattutto dopo il calo di commesse negli ultimi anni. Solo un intervento del presidente francese Francois Hollande e del premier italiano Matteo Renzi, che s'incontreranno nei prossimi giorni a Venezia, potrebbe determinare un'inversione di rotta di Airbus.

Intanto, frena l'industria aeronautica mondiale, così come nel due anni precedenti. Si chiude però in parità la storica contesa tra Airbus e Boeing: la prima prevale sul versante degli ordini, la seconda su quello delle consegne. E' un 2015 più che positivo per l'azienda americana che in questi mesi festeggia il suo centesimo anno di attività. Rispetto al 2014, tuttavia, gli ordini diminuiscono del 38% (rispetto al +1% del 2014), mentre si riscontra un lieve aumento del 3%  nelle consegne. Anche l'arretrato (il cosiddetto backlog) accumulato a fine anno risulta incrementato rispetto al 2014: 5.795 velivoli Boeing e 6.787 Airbus. E se Boeing prevede per quest'anno un leggero calo delle consegne, Airbus conta di superare il suo record del 2015. Il notevole arretrato ha indotto Boeing a prevedere un incremento dei ratei produttivi del 787 (12 unità al mese nel 2016 e 14 nel 2020) e del 737 (47 unità al mese dal 2017 e 52 nel 2018), mentre il rateo del 747 verrà ridotto a partire dal prossimo settembre. L'azienda americana Boeing completa tuttavia il progetto di dettaglio del 787-10, nuova versione allungata della famiglia, e congelato la configurazione del 777X. Intanto il mese scorso ha effettuato il suo primo volo il 737 MAX. Nel 2015, invece, Airbus ha lanciato tre nuovi programmi: la versione Long-Range dell'A321 per voli transatlantici, quella ad alta densità (400 pax) per voli regionali e la Ultra-Long-Range dell'A350-900 con autonomia di 19 ore. Anche nel campo dei velivoli regionali, calano sia ordini (-14%), sia consegne (-6%). Il backlog si aggira su 1220 macchine: nessun nuovo ordine per Cseries di Bombardier.

Nei settore dei turboprop regionali, leggero incremento delle consegne con un forte calo degli ordini sia per Bombardier (-36.5%), sia per Atr (-55%%) che continua a mantenere la leadership con uno share che si avvicina al 75%. Il backlog si aggira sulle 300 macchine, oltre l'86% delle quali sono Atr.

Per quanto riguarda i business jet, Gama (General aviation manufacturers association) fa sapere invece di aver consegnato 2.331 unità, di cui 1.056 a pistoni, 557 turboelica e 718 business jet.

Altalenante l'andamento nel comparto militare: +12% delle consegne, ma -15% degli ordini. Su quest'ultimo versante, si registra una buona crescita nel segmento combattimento che non riesce a bilanciare il calo negli altri, specialmente addestramento e trasporto. Intanto il mancato avvio del progetto del turboelica regionale rischia di mettere in difficoltà sia l'Alenia, che ha investito ingenti risorse per rendere concreta l'iniziativa imprenditoriale, sia l'indotto. In particolare quello operante nel napoletano e nel foggiano. Nei siti di Pomigliano, Nola e Foggia dovrebbero essere realizzati infatti alcune componenti del velivolo. "E' un progetto decisivo per l'aeronautica italiana", afferma il direttore di Aeropolis, Antonio Ferrara. "Vicende come questa non dovrebbero essere affrontate con quell'approccio approssimativo che hanno avuto in questi anni i governi nazionali, i soggetti e le istituzioni locali assoggettati alle lobby di ogni tipo. Ci auguriamo pertanto che la decisione sul programma del nuovo turboelica possa essere decisa da Hollande e Renzi se la ministra Federica Guidi inserisce il dossier tra quelli in discussione al vertice tra i primi ministri italiano e francese a Venezia nei prossimi giorni". La conferma che Airbus avrebbe deciso di accantonare il progetto arriva da Amburgo, nel corso della consegna del primo A320Neo di una commessa ordinata dall'operatore tedesco.

Eduardo Cagnazzi
 

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aeronautica





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