Airbus, triplica gli utili e vola in Borsa. Alexandre de Juniac verso la guida
Airbus ha quasi triplicato il proprio utile netto nel 2017, arrivato a 2,67 miliardi di euro. Intanto i rumors danno de Juniac pronto a sostituire Tom Enders
Airbus ha quasi triplicato il proprio utile netto nel 2017, arrivato a 2,67 miliardi di euro, grazie alle maggiori vendite e alla vendita di Elettronica per la Difesa. E il titolo e' stato premiato in Borsa arrivando a guadagnare oltre il 9%.
Il produttore di aeromobili avrebbe potuto pero' fare di meglio senza le criticita' su programmi cruciali come l'A380 (nonostante il rinnovo della fiducia al programma da parte di Emirates, che ne ha ordinati altri 36), l'A350 e l'A400M, che continuano a pesare sui profitti del costruttore. Ad esempio, sui conti influisce anche l'esborso di 1,3 miliardi di euro per l'A400M, per il quale aveva gia' speso 2,2 miliardi nel 2016.
Ma un accordo ancora in corso di negoziazione tra gli stati partner "dovrebbe ridurre" ulteriori rischi. Si tratta di un programma militare, sottoscritto da Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Turchia, Belgio e Lussemburgo, il piu' ambizioso mai lanciato in Europa. Il fatturato di Airbus e' rimasto stabile lo scorso anno a 66,8 miliardi di euro. "Nonostante i persistenti problemi con i motori A350, abbiamo continuato a far salire la produzione e finalmente abbiamo consegnato un numero record di aeromobili", ha affermato Tom Enders presidente esecutivo.
Tuttavia, il costruttore dell'aeromobile avverte che "l'aumento della produzione dell'A350 rimane una sfida e dipende dalla capacita' dei costruttori di motori di onorare i propri impegni". In totale, circa una trentina di motori Pratt & Whitney GTF sono interessati e undici aeromobili sono a terra, e alcune aziende hanno deciso di ritardare la consegna del proprio velivolo. - Il programma A350, d'altra parte, "e' sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di produzione di 10 modelli al mese entro la fine del 2018". Sull'A400M, nonostante il nuovo carico, Airbus afferma che "sono stati fatti progressi soddisfacenti a livello industriale, con 19 aeromobili consegnati, contro i 17 del 2016".
Intanto, tiene banco sui mercati anche la successione a Enders. Le voci, in Francia, fanno molti nomi, ma il più quotato sembra essere quello di Alexandre de Juniac, attuale Ceo della International Air Transport Association (IATA). "Ha un profilo interessante. Ha l'esperienza internazionale necessaria, la conoscenza del settore acquisita in Thales, dove ha diretto in particolare la divisione Air Systems, e in Air France, di cui è stato il numero uno", scrivono i giornali francesi.