Al via Brexit… meglio così, ma l'Ue scommetta sul federalismo
Fino ad ora l'Ue non ha scommesso su un suo elemento essenziale: il federalismo
Il Governo britannico guidato da Theresa May ha comunicato che il 29 marzo notificherà a Bruxelles il ricorso all'art. 50 del Trattato di Lisbona, avvierà cioè i negoziati per realizzare Brexit (tempo previsto: almeno due anni). Intanto il 25 marzo a Roma ci saranno le celebrazioni dell'omonimo Trattato, che 60 anni fa istituì l'allora Comunità economica europea. Siccome nessuno può trattenere nessuno, il Regno Unito è libero di andarsene, come in un matrimonio… e si può così ricorrere a quanto dice chi viene lasciato: "Non mi merita" (e del resto un popolo che si autocompiace della monarchia, che ha dei politici in parrucca, tutta gente che - sosterrebbe Giuseppe Pontiggia - non solo si dichiara nobile ma è convinta di esserlo… be' non è una gran perdita).
Per giunta la storica alleanza USA-Regno Unito, o meglio sarebbe dire quella tra finanza internazionale e finanza londinese, è dura a morire. Su Londra peserà il tradimento, l'aver inferto un duro colpo a un obiettivo ambizioso: quello degli Stati Uniti d'Europa. E forse l'errore è che, se gli USA erano un modello, l'Ue non ha scommesso su un suo elemento essenziale: il federalismo. L'applicazione di quest'ultimo all'interno dell'Ue arginerebbe emulazioni di Brexit (come il federalismo sarà inevitabile, a partire da quello fiscale, per trattenere le otto Regioni del Nord in Italia… Lombardia e Veneto terranno con grande probabilità a ottobre il referendum sulle autonomie).
A questo punto, affinché non valgano "due pesi e due misure", Scozia e Irlanda del Nord dovrebbe proseguire sulla strada della secessione (il primo ministro scozzese Nicola Sturgeon ha affermato che il referendum si dovrebbe svolgere a fine 2018/inizio 2019), Edimburgo aderire all'Ue e Belfast all'Irlanda, membro dell'Unione: se ben oltre la maggioranza (dal 70 all' 80%) degli scozzesi e dei nordirlandesi si esprimerà in questo senso, Londra non potrà certo inviare carri armati. E un giorno (se è vero che la democrazia si basa sull'individuo, che l'individuo è la democrazia) prima o poi la maggioranza dei gallesi e degli inglesi vorrà abolire la monarchia.