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Economia
Alitalia, martedì scade il termine. Verso l'ennesima proroga. Rumors

Si apre l'ennesima settimana decisiva per Alitalia. Martedi' 15 scade il termine entro cui va presentata l'offerta vincolante da parte della cordata guidata da Fs e, per lo stesso giorno, si e' riconvocato il Cda di Atlantia per le "delibere inerenti". La holding dei Benetton lascia aperta qualsiasi ipotesi in vista della scadenza. E se dal fronte del governo viene ribadito il no a una nuova iniezione di denaro, si rincorrono le voci su una possibile nuova richiesta di proroga.

Il 2 ottobre Atlantia aveva espresso, in una lettera al Mise, le proprie perplessita' sul piano industriale della nuova Alitalia, mettendo in dubbio la propria partecipazione alla Newco. Da allora si sono messe in moto le diplomazie fino a un incontro tra il premier Giuseppe Conte e i vertici del gruppo che non ha sciolto completamente i nodi. Fs e Atlantia vorrebbero da Delta un maggiore impegno azionario, con una quota superiore al 10%, e un ruolo di primo piano per Alitalia nella prossima joint venture transatlantica con gli americani, Air France-Klm e Virgin Atlantic.

Resta aperta poi questione degli esuberi (2-2.500). Ferma la posizione del ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, che ha escluso qualsiasi nuovo rinvio: "La questione Alitalia ha una scadenza il 15 ottobre, aspettiamo l'offerta del consorzio. So che stanno lavorando. La data va rispettata e quindi non c'e' bisogno di un ulteriore prestito ponte".

Intanto Delta potrebbe decidere di incrementare la propria quota portandola al 15% venendo cosi' incontro agli altri partner, Fs e soprattutto Atlantia che chiedevano un suo maggiore coinvolgimento. Il tutto dopo l'interesse di Lufthansa per una partnership commerciale. Il vettore tedesco e' sceso di nuovo in pista per il salvataggio della compagnia aerea scrivendo una lettera a Fs e Mise per proporsi come alternativa a Delta nella newco guidata da Fs e Atlantia.

Lufthansa ha proposto una forte partnership commerciale senza, per il momento, mostrare interesse a rilevare quote azionarie della societa' destinata a controllare la nuova Alitalia. Ma questo renderebbe l'offerta non competitiva rispetto a quella di Delta, perche' trovare qualcun altro che metta sul piatto i 100 milioni al posto della compagnia americana sembra molto difficile. Ma non e' l'unico problema. Con l'ingresso dei tedeschi nell'operazione, Alitalia dovrebbe lasciare l'alleanza SkyTeam ed entrare in Star Alliance. Questa uscita avrebbe un costo di circa 300 milioni.

Intanto il tempo stringe. Al 30 settembre, la liquidita' di Alitalia era pari a 310 milioni di euro (a cui va aggiunto il deposito presso la Iata), contro i 361 milioni di euro di fine agosto. La riduzione di 51 milioni di euro, spiega la societa', e' dovuta principalmente alla diminuzione del volume di biglietti prepagati, in linea con la normale stagionalita' del settore.

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