Amazon chiude le vendite tramite venditori terzi in Cina, troppa concorrenza
Concentrazione sulla vendita di prodotti importati
Amazon chiude lo store online in Cina, troppa concorrenza
Amazon chiude il proprio store online in Cina per focalizzarsi sulla vendita di prodotti importati, ritirandosi da un segmento di mercato dove è forte la competizione con i giganti locali dell’e-commcerce, Alibaba e Jd. Lo ha reso noto il gruppo di e-commerce statunitense, in una nota citata dal Financial Times, specificando che dal 18 luglio prossimo non verrà più operato un marketplace e verrà terminato il servizio di rivendita su Amazon.cn.
“Negli ultimi anni abbiamo evoluto la nostra attività di retail on line in Cina per focalizzarci sulle vendite di prodotti trans-frontalieri, e abbiamo visto una forte risposta dai consumatori cinesi”, è stata la spiegazione del gruppo. "La loro domanda di prodotti autentici e di alta qualità provenienti da tutto il mondo continua a crescere rapidamente e, data la nostra presenza globale, Amazon è ben posizionata per servirli. Continuiamo ad effettuare degli aggiustamenti nella gestione operativa per concentrare i nostri sforzi sulle vendite transfrontaliere in Cina e per continuare a migliorare l'esperienza sia per i clienti cinesi sia per i nostri partner di vendita globali. L'interesse di Amazon nei confronti della Cina rimane forte: abbiamo creato solide fondamenta in numerose attività di successo e continueremo a investire e crescere in Cina attraverso Amazon Global Store, Amazon Global Selling, AWS, ed i dispositivi ed i contenuti Kindle.”
Amazon: chiude store online dalla Cina, troppa la concorrenza con Alibaba e Jd
I consumatori cinesi potranno continuare a comprare su Amazon le merci provenienti dai mercati internazionali, mentre i gruppi cinesi potranno vendere i loro prodotti su Amazon ai clienti al di fuori della Cina. Il gruppo, che continuerà a offrire in Cina i prodotti di cloud computing attraverso Amazon Web Services, ha anche informato i suoi dipendenti cinesi del cambiamento nella mattina di oggi, e ha offerto il proprio sostegno nella ricerca di un nuovo posto di lavoro. I cambiamenti che si verificheranno da luglio prossimo potrebbero riguardare anche i network di logistica e i fulfillment center, i magazzini del gruppo.
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