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Economia
AmCham, presentato uno studio sui trend di investimento tra Italia e USA

Si è tenuto oggi presso il Centro Congressi di Fondazione Cariplo il Convegno organizzato dalla Camera di Commercio Americana in Italia. Presentato lo studio sui trend dei flussi di investimento tra Italia e Stati Uniti: crescono le operazioni outbound, concentrazione settoriale delle operazioni inbound

Questa prima attenta e approfondita analisi del fenomeno, svolta secondo una prospettiva economico-finanziaria oltre che legale e strategica, ha fornito una overview degli investimenti americani in Italia e della crescente attrattività degli Stati Uniti per gli imprenditori italiani desiderosi di internazionalizzare il proprio business. Lo studio ha inoltre evidenziato come sia oggi fondamentale promuovere le eccellenze italiane nel mondo e far leva su di esse per muovere interessi e capitali da oltreoceano.

Il Presidente AmCham Italy, Giuliano Tomassi Mariangeli, ha aperto il Convegno affermando che: “In questo momento di forti tensioni geopolitiche, non solo in Italia ma anche in Europa e negli Stati Uniti, l’interesse del capitale estero verso le imprese italiane deve portare le istituzioni a predisporre strumenti adatti. Con piacere ho ascoltato ieri le parole del Ministro dell’Economia che ha detto di non voler cambiare le regole. Non possiamo cambiare le regole ogni volta che un partito ottiene più voti. Dobbiamo avere una strategia a lungo termine e una strategia Paese unita.”

L’assessore al Bilancio del Comune di Milano, Roberto Tasca, ha preso quindi la parola ringraziando AmCham per l’invito e ammettendo di essere sempre pronto a liberare l’agenda per partecipare a incontri come questo: “Anche da politico, il ruolo che rivesto da qualche anno, ritengo sia essenziale un confronto sistematico e continuo con il mondo delle imprese. Anche io sono allineato a quanto ha detto il Ministro Tria: è fondamentale la continuità. Purtroppo la presenza di un ceto politico pigro e autoreferenziale mina questa continuità. Noi, come Milano, cerchiamo di resistere provando a delineare un modello diverso per mantenere un tasso di sviluppo alto. Abbiamo risultati e riscontri, rispetto al resto del Paese, impressionanti. Ci comporteremo fino alla fine del mandato in modo da garantire servizi pubblici e efficienti”.  

Ad Affaritaliani.it l’Assessore Tasca ha dichiarato: “Sarà dura portare via Milano a quelli che oggi la governano”.

VIDEO - Assessore Roberto Tasca: "Il modello Milano resiste"

Osservatorio M&A 20017-20018

L'analisi è stata condotta dal Gruppo di Lavoro M&A di AmCham Italy, coordinato da Pedersoli Studio Legale. Il Gruppo di Lavoro, costituitosi nel 2018, ha avviato il suo studio per analizzare il trend emerso dagli ultimi dati disponibili inerenti i flussi di investimento tra Italia e Stati Uniti. Tali dati mostrano una progressiva crescita delle operazioni outbound, e una concentrazione settoriale delle operazioni inbound.

L’Avvocato Antonio Pedersoli (Coordinatore Gruppo di Lavoro M&A AmCham Italy, Partner Pedersoli Studio Legale) nel corso del suo intervento ha spiegato come l’obbiettivo dello studio sia stato provare a definire i fattori strategici più importanti che favoriscono e disincentivano gli investimenti a stelle e strisce in Italia. “Siamo partiti dall’elaborare un database che viene costantemente aggiornato – ha detto l’Avvocato Pedersoli - e questo consente di monitorare l’andamento delle operazioni anno per anno. Pensiamo che il database diventerà sempre di più uno strumento utile per il nostro lavoro”.  L’Avvocato ha poi annunciato il nuovo focus di ricerca: “Stiamo avviando un’analisi qualitativa di alcuni investimenti realizzati da alcuni gruppi americani negli anni scorsi, analizzando l’evoluzione di questi investimenti in termini di risultati, di impatto sull’indotto, sui posti di lavoro generati e altri fattori che dobbiamo ancora definire. Cerchiamo di far emergere da questa analisi il valore (non solo economico) che queste operazioni di cross-border possono aver generato”.

L’Avvocato Pedersoli ha spiegato ad Affaritaliani.it l’obbiettivo ambizioso di quest’anno: “Nel 2018 si è fatto un grande lavoro di impostazione che sarà poi la base della futura attività. Già quest’anno ci poniamo un obbiettivo molto ambizioso: oltre all’analisi qualitativa e quantitativa delle operazioni di acquisizione fatte nell’anno, ci proponiamo anche di individuare e studiare gli investimenti fatti in Italia alcuni anni fa per provare a fare una valutazione ex post per vedere l’impatto che hanno avuto”.

VIDEO - Avvocato Pedersoli: "Nel 2019, obiettivo ambizioso"

L’esperienza cross-border: casi di successo

Paolo Fiorelli, Presidente e Amministratore Delegato Mail Boxes, è stato chiamato a partecipare al convegno per testimoniare un’esperienza di successo. Mail Boxes è un business famigliare e allora perché un business famigliare dovrebbe volersi aprire a un mercato come quello degli Stati Uniti? “Gli Stati Uniti sono un mercato enorme – ha detto Fiorelli – un mercato con la stessa lingua, la stessa cultura e tante opportunità. Abbiamo individuato un paio di aziende (AlphaGraphics e PostNet) e tra aprile 2017 e ottobre 2017 le abbiamo comprate. Questo ci ha permesso di crescere in maniera significativa e di acquisire competenze”. Fiorelli ha poi detto che i fattori abilitanti sono stati per Mail Boxes gli investimenti e il gruppo di persone di talento. “Dopo 15 mesi – ha concluso l’AD di Mail Boxes - siamo in cerca di nuovi investimenti perché il mercato offre molte possibilità”.

Ad Affaritaliani.it, Fiorelli ha spiegato la ricetta di questo successo: “Una forte disciplina manageriale associata alla passione italiana. Abbiamo applicato quella passione tipica dell’imprenditoria italiana associandola a una competenza manageriale che in alcuni casi può mancare. Questo è stato possibile - ha continuato Fiorelli - grazie a un forte team di management collezionato negli anni e che abbiamo saputo tenere assieme. È stata la forza del nostro team che ci ha consentito di affrontare i mercati con successo e di entrare in un mercato che non conoscevamo come quello statunitense”.

VIDEO - Fiorelli (Mail Boxes): "Disciplina manageriale e passione italiana"

Anche per Falck le persone sono al centro del business, come ha detto Paolo Rundeddu (CFO Falck Renewables) nel suo intervento: “Dal 2002 abbiamo iniziato a sviluppare energie rinnovabili, siamo quindi stati tra i primi. A un certo punto ci siamo chiesti dove espanderci, su quali mercati. La risposta è arrivata considerando il fatto che il nostro amministratore delegato è stato Presidente e CEO Enel Green Power North America, quindi conosceva già il mercato degli Stati Uniti. Un mercato in forte espansione. Semplice, accogliente, un mercato che ci ha permesso di apprendere. Nel business, la qualità delle persone e quindi del management sono l’ingrediente principale. Noi di Falck, grazie alle competenze del Dott. Volpe, siamo riusciti a entrare in un mercato nuovo che ci ha permesso di ottenere una grande visibilità nei confronti degli investitori. Il nostro titolo è passato da 1,40 a circa 2,8. Nella nostra esperienza negli Stati Uniti abbiamo messo in campo capacità manageriali e replicato il successo avuto in Europa. Non c’è dubbio – ha concluso infine Rundeddu – gli Stati Uniti hanno un modo easy di fare business che altrove non esiste”.

Saverio Rondelli (Managing Director & CEO Italy Lincoln International Srl) ha detto ad Affaritaliani.it: “Noi siamo la banca d’affari leader nel mondo nell’M&A per mid market, siamo terzi a livello mondiale e stiamo crescendo al 20% in tutto il mondo con 20 uffici in 15 paesi. Quindi abbiamo una grandissima visibilità di quello che succede in Italia e nel mondo mid market, soprattutto per quello che riguarda l’America e il rapporto fra America e Paesi dove noi siamo presenti. Il 2019 è un anno che per quanto riguarda l’Italia va ancora abbastanza bene; ci sono delle nuvole all’orizzonte che un po’ spaventano ma non si evidenziano ancora segnali drammatici. Ci  sono segnali di prudenza e rallentamento dell’entusiasmo”.

VIDEO - Rondelli (Italy Lincoln): "2019, nuvole all'orizzonte"

AmCham incontrerà il Ministro Tria

A margine della conferenza, Simone Crolla (Consigliere Delegato AmCham) si è fermato con Affaritaliani.it e ha dichiarato: “Per noi è importante continuare a fare educazione sui temi finanziari e cercare di far capire alle multinazionali americane che guardano al nostro Paese che ci sono grandi possibilità e che non devono essere spaventati dal contesto politico che potrebbe evidenziare una certa instabilità. Nel business le nostre aziende, medie o piccole che siano, sono molto più stabili di quello che il Paese come immagine dà di sé stesso. Un altro nostro obiettivo è aiutare le aziende italiane a capire che il ricorso all’M&A, quindi al private equity, è un acceleratore per l’internazionalizzazione”.

Lunedì 4 marzo AmCham incontrerà il Ministro Giovanni Tria perché avendo “un bacino di oltre 1000 aziende che sono a noi associate – come ha detto Crolla ad Affaritaliani.it - siamo in grado di sintetizzare al Ministro quelle che sono le priorità del primo investitore estero in Italia. Cerchiamo di dare un contributo progettuale e fattivo in modo che il Ministro possa migliorare quello che viene chiamato il business climate del nostro Paese”.

VIDEO - Crolla (AmCham): "Incontreremo il Ministro Tria"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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