ArcelorMittal taglia la produzione Ue. In stand-by gli aumenti per Taranto
Arcelor-Mittal taglierà la produzione di acciaio in Europa di circa tre milioni di tonnellate annue. L'output negli stabilimenti siderurgici di Cracovia sara' sospesa, mentre quella nelle Asturie (Spagna) sarà ridotta. Lo annuncia il gruppo indiano, parlando di "decisione sofferta, dovuta alla combinazione di domanda debole, aumento delle importazioni e insufficiente protezione commerciale dell'Europa, elevati costi energetici e aumento dei costi della Co2".
Il ceo di AM Europa Geert van Poelvoorde ha assicurato di "comprendere l'impatto che la scelta ha sui dipendenti e sulle comunità locali. Lavoreremo - ha detto il manager - per garantire che vengano adottate misure sociali volte a supportarli durante questo periodo".
Ovviamente il taglio della produzione nel Vecchio Continente impatta anche sui piani di rilancio dell'Ilva di Taranto, passata lo scorso anno agli indiani di Arcelor-Mittal. Insieme alla decisione di ridurre l'output, infatti, il gruppo ha fatto sapere che l'aumento previsto del livello di produzione di acciaio a 6 milioni di tonnellate in ArcelorMittal Italia subirà conseguentemente un rallentamento.
La produzione siderurgica in Europa "può avere un forte futuro, ma e' necessario garantire parita' di condizioni, affinche' non venga concesso un vantaggio sleale ai concorrenti extra Ue", ha detto Geert van Poelvoorde. A Cracovia, la produzione primaria sara' temporaneamente sospesa, visto che il mercato polacco e' stato particolarmente colpito dall'aumento delle importazioni di acciaio russo nel 2018 e dagli alti prezzi dell'elettricita'.
In Spagna, la produzione verra' ridotta, a causa dei costi elettrici e di un mercato europeo meridionale colpito da un aumento inedito dell'import proveniente da paesi non membri. Nonostante l'introduzione, a febbraio, delle tariffe di salvaguardia permanenti in Europa, si e' registrato un costante aumento delle importazioni, attualmente ai massimi storici: il coil laminato a caldo ha registrato un balzo del 37% a partire dal 2017 su base annua. Il prezzo della Co2 e' aumentato del 230% da inizio 2018.
Nel sistema di scambio europeo di quote di emissioni (ETS), solo l'acciaio prodotto in Europa e' soggetto a una tassa sulla Co2. ArcelorMittal ha chiesto l'introduzione di misure per cui l'acciaio importato abbia gli stessi standard.
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