Argentina, chiesto l'arresto di Rocca. E il titolo Tenaris va giù in Borsa
Ma l'azienda fa sapere che la richiesta dei Pm "non costituisce un ordine e non ha effetti immediati"
Tenaris in rosso a Piazza Affari perde l'1,5%, in un mercato in calo dell'1,2%. La societa' guidata dalla famiglia Rocca ha confermato nella notte in una nota le indiscrezioni secondo cui i pubblici ministeri argentini hanno chiesto l'arresto del presidente e ad di Tenaris, Paolo Rocca, nell'ambito della inchiesta per corruzione in Argentina legata a pagamenti di tangenti a esponenti del passato governo della ex presidente Cristina Fernandez de Kirchner (il cosiddetto 'Notebooks Case').
La richiesta, precisa la nota di Tenaris, "non costituisce un ordine e non ha effetti immediati". La decisione spetta infatti alla Corte. I pm hanno fatto appello contro la decisione del giudice Claudio Bonadio di rinviare a giudizio Rocca senza far ricorso alla detenzione preventiva.
'Riteniamo che le notizie sul 'Notebooks Case' creino incertezza sul titolo nel breve e un potenziale rischio overhang, nonostante le accuse non siano rivolte direttamente a Tenaris come entita' giuridica', commentano gli analisti di Equita.
'I nostri timori - aggiungono - riguardano maggiormente la visibilita' sul recupero dei prezzi dei tubi e dei rig-count sul mercato Usa nei prossimi mesi alla luce del recente calo del prezzo del petrolio'. Equita ha un giudizio hold con target a 16,8 euro.
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