Auto, ok del Cdm al documento unico
Come funziona e quanto si risparmia
E' arrivato in Consiglio dei ministri dopo due anni di attesa e ha ottenuto semaforo verde il decreto del Governo che prevede il documento unico di circolazione. Il decreto e' stato inserito nel 'pacchetto' Madia della riforma del pubblico impiego. Lo ha comunicato in conferenza stampa la ministra della P.a. Marianna Madia.
ECCO COME FUNZIONA
Un solo foglio, al posto della coppia certificato di proprietà e libretto di circolazione. Con un risparmio di 39 euro per ogni pratica di immatricolazione o passaggio di proprietà: 61 euro contro i 100 che si pagano adesso.
Era stata la riforma della pubblica amministrazione, approvata quasi due anni fa, a prevedere questa novità. Rispetto al progetto iniziale si è scesi a un compromesso: non ci sarà la fusione tra il Pra, il pubblico registro automobilistico gestito dall’Aci, che oggi rilascia il certificato di proprietà, e la Motorizzazione, che invece consegna il libretto di circolazione. Non ci sarà un’agenzia unica con conseguente spostamento di personale ed eterne guerre di posizione tra chi viene inglobato e chi ingloba, cioè su chi comanda. Le banche dati resteranno due, separate, ma l’effetto per il cittadino automobilista dovrebbe essere lo stesso.
Come sarà possibile risparmiare quei 39 euro? Si pagheranno due bolli al posto dei quattro necessari oggi: 32 euro contro 64. E questo perché, anche se le banche dati resteranno due, l’operazione sarà unica: sarà direttamente l’Aci a «interrogare» la banca dati della motorizzazione. Non solo. Anche la tariffa da pagare - fissata dal ministero delle Infrastrutture - sarà abbassata: da un totale di 37 euro si scenderà a 30. Il tutto a partire dall’inizio del 2018.