Axa, 6,2 miliardi di profitti (+7%). Dividendo di 1,26 euro

Il gruppo assicurativo francese Axa nel 2017 ha messo a segno un utile netto record di 6,2 miliardi di euro, in progresso del 7% rispetto ai 5,8 miliardi del 2016 e il risultato operativo e' migliorato del 6% a 6 miliardi. L'andamento e' leggermente superiore alle attese degli analisti che puntavano a un utile netto di 6 miliardi. Il giro d'affari e' calato del 2% a 98,5 miliardi da 100,1 miliardi. "Axa ha nuovamente realizzato un'ottima performance, illustrata dalla crescita del risultato operativo per azione del 7% e da un utile netto al massimo storico" ha commentato in una nota il ceo Thomas Buberl. "Per la prima volta nella storia di Axa, l'utile netto e il risultato operativo superano i 6 miliardi di euro.

Tutte le zone geografiche hanno contribuito a questo successo. Il settore piu' dinamico delle nostre attivita' nel 2017 e' stato il comparto salute, con una crescita della raccolta premi e del risultato rispettivamente del 6% e dell'11%", ha aggiunto l'ad. In questo contesto il cda ha proposto un dividendo di 1,26 euro, in crescita del 9% rispetto allo scorso anno, con un pay-out pari al 49%. Il RoE corrente e' migliorato di 1 punto al 14,5%, il risultato operativo per azione e' passato da 2,24 euro a 2,40 euro (+7%) e l'indice di Solvency II e' aumentato di 8 punti rispetto a fine 2016 al 205%.

L'andamento - sottolinea Axa - e' in linea con gli obiettivi del piano Ambition 2020. Nel Vita il volume della nuova produzione del gruppo Axa nel 2017 e' rimasto stabile a 6,5 miliardi e il margine della nuova produzione e' in aumento di 3,5 punti a 43,1%. Il valore della nuova produzione cresce dell'8% a 2,8 miliardi. Nei Danni il Combined Ratio sull'esercizio corrente migliora di 0,1 punti al 97,6%, grazie alla sinistralita' piu' favorevole nonostante un aumento dei costi da catastrofi naturali. Nella previdenza il Combined Ratio migliora di 0,2 punti al 96,9% e nel settore salute il miglioramento e' di 0,3 punti al 94,7%. Passando alle aree geografiche di presenza del gruppo, in Francia il giro d'affari e' stabile a 24,5 miliardi.

La forte crescita delle vendite nel settore salute (+14%) e in unit-linked (+13%) e' compensata dal non rinnovo di un contratto significativo alla fine del 2016. Il risultato operativo e' in progresso del 3% a 1,4 miliardi, sostenuto dall'aumento delle commissioni di gestione sui prodotti unit-linked, dall'impatto positivo dell'andamento dei mercati e da una sinistralita' piu' favorevole nella previdenza e nei danni. In Europa i ricavi sono in calo dell'1% a 36 miliardi. Anche in questo caso il positivo andamento delle unit-linked (+30%), dell'assicurazione salute (+4%) e del danni 'corporate' (+3%) e' stato piu' che controbilanciato da un calo delle vendite del fondo generale-risparmio in Italia (Axa Mps) e dal mancato rinnovo di un significativo contratto di previdenza in Svizzera.

Il risultato operativo e' in progresso del 2% a 2,3 miliardi. In Asia il giro d'affari economico e' in aumento dell'1%, riflettendo da un lato la forte crescita dei Paesi ad alto potenziale (tra cui Cina +11%) e dall'altro il calo dei ricavi in Giappone. Il risultato operativo e' in crescita del 7% a 1,09 miliardi. Negli Usa nel vita il volume della nuova produzione sale del 6% e il valore e' in progresso del 14% a 0,4 miliardi. La controllata AB segna una raccolta netta di asset in gestione di 12 miliardi di euro, con ricavi per 2,7 miliardi (+9%). Il risultato operativo Usa ammonta a 1,13 miliardi (+16%).

L'area internazionale, in cui rientrano Paesi quali Brasile, Singapore, Columbia, Messico e Turchia, registra un giro d'affari di 7 miliardi (+2%), con un risultato operativo in aumento del 20% a 337 milioni. Escludendo la Turchia i ricavi sono in aumento del 6%. Tra le altre divisioni del gruppo, Axa Im registra una raccolta netta di 8 miliardi, con asset in gestione per 746 miliardi (da 717 miliardi a fine 2016), mentre i ricavi aumentano del 9% a 1,3 miliardi e il risultato operativo sale del 16% a 257 milioni.