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Economia
Azimut, spinoff di una parte della rete: verso una nuova banca fintech

Azimut Holding raddoppia: ecco i nuovi progetti 

In occasione dell’odierna riunione annuale che vede coinvolti i circa 2000 aderenti al patto di sindacato di Azimut Holding, verranno tratteggiate le macro linee guida di un nuovo progetto per la creazione di una nuova fintech bank che andrà sottoposto alle autorizzazioni delle competenti autorità di vigilanza una volta completato il disegno dell’operazione. Lo rende noto la società, sottolineando che il progetto deliberato dal Cda di Azimut Holding prevede lo spin off di una parte della rete italiana di consulenti finanziari che confluirà in una nuova banca digitale con l’obiettivo di quotarla entro 6-9 mesi.

La nuova realtà, indipendente dal Gruppo Azimut, potrà includere nell’azionariato anche partner bancari/finanziari e avrà all’avvio almeno 20 miliardi di masse in gestione a cui fanno riferimento circa 1000 consulenti finanziari e sarà caratterizzata da un forte orientamento alla crescita. In 5 anni verrà assegnato il 10% del capitale sociale (2% all’anno) della nuova banca ai consulenti finanziari già in struttura e a quelli che entreranno nella nuova realtà dal mercato, andando a ricostruire il modello fondato sulla partnership e sulla partecipazione dei consulenti finanziari all'azionariato che ha caratterizzato Azimut nei suoi 34 anni di storia.

Attraverso la nuova banca digitale si amplia la value proposition per tutti i clienti del Gruppo Azimut in Italia sia lato retail/affluent che lato private. Azimut Holding avrà dalla nuova entità la garanzia per 20 anni dei ricavi prodotti dalle masse esistenti all’atto del conferimento e si avvarrà dei servizi bancari della nuova società.

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La nuova realtà avrà un imprinting fortemente tecnologico al servizio dei consulenti finanziari mettendo a disposizione dei propri clienti una delle più moderne piattaforme digitali, valorizzerà le expertise del management nella gestione di reti di consulenti finanziari, della piattaforma di prodotti di public e private market gestiti dal global team di Azimut e del modello di multi family office dedicato alla clientela di fascia alta.

La nuova società, una volta ottenute le autorizzazioni e avviata l’attività, si pone l’obiettivo di raddoppiare in 5 anni gli utili e le masse gestite/amministrate, in condizioni di mercato normali, in linea con quanto sempre realizzato dal Gruppo Azimut nei precedenti piani industriali. Nei primi 5 anni, la raccolta di risparmio gestito, assicurativo, advisory e amministrata è prevista tra i 16 e i 19 miliardi di euro, la crescita della liquidità e dei conti correnti tra i 7,5 e i 10 miliardi di euro. Entro il 2029, il piano prevede l'inserimento di 500 nuovi professionisti dal mercato, tra wealth manager, private banker e consulenti finanziari anche grazie alla possibilità di poter partecipare al capitale della società.

Al fine di supportare e valorizzare l’attività dei consulenti finanziari e diversificare le fonti di crescita e di ricavi, la nuova fintech bank avrà una partecipazione nel capitale di Azimut Marketplace, la piattaforma digitale di servizi alle pmi che in poco più di 2 anni ha già raggiunto 11.500 clienti aziende supportandole nella loro crescita. Inoltre, sono in fase di studio due nuove iniziative relative al lancio di una rete distributiva di consulenti finanziari in Spagna e una partnership con un importante family office in Italia focalizzato sulla clientela 'ultra high net worth'. Si prevede che il progetto porterà un valore significativo per gli attuali azionisti di Azimut Holding attraverso lo spin-off e la quotazione della nuova banca digitale e ulteriori opportunità di crescita futura. Ulteriori dettagli finanziari saranno condivisi in una fase successiva.

Azimut Holding rimane indipendente e quotata in borsa, con Timone Fiduciaria che mantiene il ruolo di azionista di riferimento. Azimut Holding, che continuerà ad operare senza una licenza bancaria, proseguirà la sua strategia di crescita secondo l’attuale modello di business del Gruppo. Ciò include le attività di distribuzione in Italia (con circa 850 consulenti finanziari), l'intera piattaforma globale di asset management (mercati pubblici e privati), la partnership con Unicredit, tutto il perimetro internazionale e tutte le altre attività di fintech e corporate investment banking.

Azimut Holding presenterà nei prossimi mesi il nuovo piano strategico 2025-2029 che rimarrà ispirato alla crescita dei ricavi, efficienza operativa ed ulteriore creazione di valore per gli azionisti. Il Gruppo evolverà il suo modello di business tradizionale in una piattaforma di investment solutions di nuova generazione – centrata su competenze globali di asset management e servizi di consulenza finanziaria evoluta. Sarà caratterizzata da una attivazione ed accelerazione tecnologica con una offerta costruita per i segmenti Personal Solutions, Global Wealth, Corporate e Institutional & Wholesale con una nuova organizzazione commerciale in Italia e nel mondo.

 






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