Banca Carige, no alla richiesta di Apollo

Il tribunale civile di Genova ha respinto per "infondatezza" il ricorso del fondo statunitense Apollo con cui chiedeva la sterilizzazione dei diritti di voto di Malacalza Investimenti perché, a suo dire, quest'ultima "eserciterebbe il controllo su Banca Carige senza aver richiesto le necessarie autorizzazioni". Malacalza Investimenti quindi potrà votare all'assemblea di martedì 28 marzo, che ha tra i punti all'ordine del giorno la decisione sull'autorizzazione all'azione legale contro la passata gestione della banca e lo stesso fondo. Il giudice civile - spiega in una nota Malacalza - ha dato integralmente ragione a Malacalza Investimenti, la quale ha da subito ritenuto strumentale e temeraria l'azione legale intrapresa da Amissima in prossimità dell'assemblea dei soci Carige del 28 marzo.

Malacalza Investimenti, si legge nella nota, "ha atteso il provvedimento in silenzio, nel rispetto del ruolo dei giudici e delle istituzioni, mentre sui giornali uscivano indiscrezioni parziali e fuorvianti". Malacalza rileva Banca Carige, come si evince da comunicato stampa visibile sul sito dell'istituto, ha effettuato e deliberato in cda un'azione legale a difesa di tutti i suoi soci in data 17 giugno 2016 nei confronti di Castelbarco, già presidente, e di Montani, già Ad della società, e di alcuni soggetti del Gruppo Apollo (Apollo Management Holdings, Apollo Global Management, Apollo Management International, Amissima Holdings, Amissima Assicurazioni, Amissima Vita), "per ottenere il risarcimento dei danni conseguenti alla cessione delle partecipazioni di Carige nelle Compagnie di assicurazione e ad altri comportamenti successivamente tenuti dai soggetti del suddetto gruppo". L'assemblea dei soci di Carige che si svolgerà del prossimo 28 marzo prevede in uno dei punti all'ordine del giorno proprio la votazione sull'autorizzazione all'azione di responsabilità nei confronti dei precedenti amministratori. "Dalla sconcertante lettura dell'atto di citazione pubblicato da Carige in data 21 marzo 2017 a seguito di richiesta da parte della Consob - si legge - emergono altri particolari, coincidenze temporali e dettagli in merito ai comportamenti tenuti dai precedenti amministratori e da Apollo ai danni della banca e quindi di tutti gli azionisti".

Carige, Amissima: dopo assemblea accertare controllo Malacalza

Amissima confida che successivamente alla prossima assemblea del 28 marzo di Banca Carige "le Autorità di Vigilanza e l'Autorità Giudiziaria accerteranno l'esistenza di un controllo non autorizzato da parte di Malacalza, nonostante la legge preveda espressamente che il controllo di una banca debba essere previamente autorizzato dalla Bce, e ciò a tutela degli interessi della Banca, dei suoi azionisti di minoranza e degli altri stakeholders". E' quanto si legge in una nota di Amissima che ha preso atto dell'ordinanza del Tribunale di Genova che ha deciso di non inibire in via d'urgenza il voto all'assemblea di Malacalza Investimenti. Dopo l'assemblea, infatti, la governance di Banca Carige - rileva Amissima - sarà caratterizzata da un cda di cui Malacalza - pur non essendo autorizzata al controllo - avrà espresso 9 consiglieri di amministrazione su 15 (o 10 su 15 se si include il consigliere espresso tramite patto parasociale dalla Fondazione Carige), nonché da un collegio sindacale di cui Malacalza avrà espresso 2 membri su 3.