Banca Generali, nel primo semestre utile netto +43% a 132,8 milioni - Affaritaliani.it

Economia

Banca Generali, nel primo semestre utile netto +43% a 132,8 milioni

Il Consiglio di Amministrazione di Banca GENERALI, che si e' riunito sotto la presidenza di Giancarlo Fancel, ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2019. Le masse gestite e amministrate sono salite a 62,9 miliardi di euro (+8%) e i nuovi flussi netti di raccolta hanno raggiunto 2,8 miliardi (il 5,5% delle masse iniziali), confermando i tassi di crescita sostenuti nella prima parte dell'anno. Le masse su base pro-forma, ovvero includendo l'acquisita Nextam e la societa' in via di acquisizione Valeur, si attestano nell'intorno dei 65 miliardi a fine giugno. L'utile netto e' salito del 43% a 132,8 milioni di euro, che rappresenta il miglior risultato semestrale nella storia della banca. Al risultato hanno contribuito la crescita delle attivita' ricorrenti (+12% per l'utile ricorrente a 65 milioni al netto delle voci variabili), cosi' come le nuove iniziative legate alla diversificazione dei servizi, oltre al contributo di quelle voci non ricorrenti piu' direttamente legate alla dinamica dei mercati finanziari.

Il margine di intermediazione e' aumentato del 22% a 272,7 milioni (+18% al netto delle rettifiche legate ai nuovi principi contabili). L'incremento ha beneficiato della crescita del margine d'interesse, della tenuta delle commissioni di gestione in un contesto che ancora privilegia le soluzioni difensive e di liquidita' e del successo delle iniziative di diversificazione delle commissioni nette. Al risultato ha contribuito anche l'incremento delle voci di ricavo legate alla dinamica favorevole dei mercati finanziari nel periodo, quali performance fees e trading. Le commissioni di gestione sono risultate pari a 313,8 milioni (+2,5% trimestre/trimestre), in progressiva normalizzazione dopo la contrazione del quarto trimestre 2018 per effetto della volatilita' dei mercati. Parallelamente, si segnala l'incremento delle commissioni bancarie e d'ingresso (39,9 milioni +10,4%) spinte dalle attivita' di Consulenza Evoluta (BGPA) e dagli strumenti di diversificazione come le soluzioni offerte dai certificati e private placement. Il margine finanziario si e' attestato a 39,6 milioni contro i 48,6 milioni dello scorso anno per il minore contributo delle componenti legate al trading (6 milioni contro i 20,6 milioni dello scorso anno). Al contrario, il margine d'interesse e' aumentato in misura significativa a 33,6 milioni (+20%, +26% su basi omogenee) grazie al reinvestimento delle scadenze di titoli e di un'ampia parte della liquidita' detenuta di fine anno. Il portafoglio di tesoreria della banca a fine periodo si attestava a 6,9 miliardi (+21% da inizio anno) evidenziando un profilo prudente in termini di duration complessiva pari a 1,7 anni e una maturity di 3,4 anni.

I costi operativi risultano inferiori alla crescita dei ricavi toccando i 100,9 milioni (+7,7%). La variazione e' legata alla spinta impressa a tutti i progetti strategici in essere (piattaforme digitali per i clienti, BG SAXO). La voce include anche 1,9 milioni di costi straordinari netti (trasferimento degli uffici direzionali, costi per le attivita' di acquisizione M&A, applicazione del nuovo principio IFRS 16). Al netto di queste componenti straordinarie, i costi operativi della banca mostrano una variazione del 5,7%. L'efficienza operativa della banca si conferma riflessa nell'incidenza dei costi sulle masse scesa a 32 bps (34 bps a fine 2018) e nel cost/income ratio che pur rettificato per le componenti non ricorrenti quali le performance fees, si conferma su livelli di eccellenza assoluta pari al 40,1% (42,3% a fine 2018). Il semestre include accantonamenti e rettifiche di valore nette per 10,5 milioni (14,2 milioni nel primo semestre 2018) in contrazione rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno per il miglioramento del profilo di rischio dei titoli di Stato italiani detenuti in portafoglio nelle valutazioni collettive in applicazione dei principi di valutazione previsti dall'IFRS 9.