Giro d'Italia, Banca Mediolanum sponsor della Maglia Azzurra 2017
La sponsorizzazione: 15 anni insieme al Giro
Banca Mediolanum celebra il quindicesimo anno consecutivo insieme al Giro, in occasione dell’edizione 100. Dal 2003 sponsor del Gran Premio della Montagna, la Banca rinnova anche per il 2017 l’impegno con il Giro d’Italia grazie alla sponsorizzazione della Maglia Azzurra.
Il GPM, che esalta la fatica, la forza del singolo, ma anche il lavoro di squadra, la sinergia e la sapiente distribuzione delle forze, rappresenta da sempre valori in fortissima sintonia con Banca Mediolanum.
Un giro nel Giro quello che negli anni Banca Mediolanum ha costruito con le numerose iniziative sul territorio insieme ai fuoriclasse e storici testimonial: Francesco Moser, Gianni Motta, Maurizio Fondriest, Paolo Bettini, ai quali si unisce, da quest’anno, Alessandro Ballan.
Grazie all’impegno dei Family Banker® sul territorio, confermate anche per il 2017, numerose attività di relazione con la clientela e con gli appassionati nelle località di partenza e di arrivo di ogni tappa, in particolare (su invito):
- oltre 30 “pedalate” con i testimonial organizzate sui percorsi di tappa
- 18 Mediolanum Party, cene esclusive con i testimonial, serate dedicate ai clienti in location d’eccezione. E per celebrare il quindicesimo anno insieme al Giro, verrà organizzata a Milano, in occasione dell’arrivo della corsa rosa, una serata unica tra sport mondanità e solidarietà a favore del progetto #stammivicino di Fondazione Mediolanum Onlus.
Dedicato all’ edizione 100 del Giro d’Italia, il libro di Ennio Doris e Pier Augusto Stagi edito da Mondadori “100 STORIE UN GIRO” nelle librerie dal 24 aprile
“…quando verrà alla luce il Giro d’Italia (1909 ndr), sarà accolto come un qualcosa di unico e fantastico. Quei ragazzi in bici erano considerati a tutti gli effetti degli eroi ed elevati subito al rango di miti. I forzati del pedale, come saranno ribattezzati dagli scriba d’epoca con una buona dose di retorica, sono davvero dei personaggi omerici. In quel ciclismo pionieristico c’era davvero tutto: la tragedia e il viaggio. L'inquietudine dell’ignoto e il sapore acre della sconfitta. C’era l'attesa e la speranza. E anche la resa.
Il primo Giro scatta che è ancora notte fonda (alle 2.53) dal rondò di piazzale Loreto, così narra la Gazzetta (…). Nel sommario il giornale assicura che la corsa «diventerà una delle prove più ambite e maggiori del ciclismo internazionale»”.
Un libro ricco di aneddoti e passi di autentica letteratura raccolti da libri rari e pubblicazioni dell’epoca. Un libro che parla di libri. Una storia che è la summa di altre mille storie. Un prontuario di passione, per gli appassionati: quelli veri.