BancoBpm,Fratta Pasini verso Cattolica.A Verona aria di resa dei conti. Rumors
Carlo Fratta Pasini da BancoBpm a Cattolica Assicurazioni? Lo scenario non è escluso dall'Economia del Corriere della Sera, visto che l'avvocato veronese presidente di BancoBpm non ha dato disponibilità per un nuovo mandato e pertanto scadrà con l'assemblea dei soci del 4 aprile prossimo. Uscita che potrebbe aprirgli la strada per la presidenza della compagnia assicuratrice.
A Verona però l'esito non è per nulla scontato. Nel gruppo scaligero comanda Paolo Bedoni, la cui guida ha urtato di recente però diverse sensibilità. Non solo quella di Alberto Minali, l'amministratore delegato defenestrato il 31 ottobre scorso nonostante risultati positivi, ma anche quella di diversi altri soci che - messo assieme il 2,5% - hanno ottenuto la convocazione di un'assemblea straordinaria per cambiare alcune regole del governo societario.
Chi ha studiato la documentazione assicura che la manovra dei soci richiedenti, Francesco Brioschi, Massimiliano Cagliero, Giuseppe Lovati Cottini, oltre alle società Credit Network & Finance che fa capo a Luigi Frascino e Sh64, abbia come fine ultimo il siluramento di Bedoni che, nonostante una riconosciuta capacità di coagulo dei più disparati interessi, avrebbe perso nei tempi recenti la presa con la parte più sofisticata del suo azionariato.
La dimostrazione sarebbe proprio nella presenza di Cagliero e Lovati Cottini tra i "contestatori": sono uomini di finanza e noti ai potentati romani d'Oltretevere. Se quanto prospettato dovesse accadere, si dovrebbe trovare un sostituto all'altezza e non si vede, neppure guardando dall'alto del Monte Baldo, un candidato più adatto di Fratta Pasini per tutelare gli interessi di una certa Verona, quella che si è sentita tradita nel recente passato dalla miopia di Paolo Biasi alla Cassa di Risparmio e oggi condotta in un vicolo cieco dall'andamento sincopato di Cattolica.
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