Bankitalia-Consob? Si accorpino, hanno sbagliato entrambe
Il caso Bankitalia-Consob come il gioco dello scaricabarile. Del resto è una caratteristica degli italiani. Creare situazioni in cui nessuno si prende le proprie responsabilità. Meglio il torbido, la mancanza di chiarezza. Come nelle aziende male organizzate: meglio fare cose in tante persone, meglio non sia chiaro il “chi fa cosa”, così se le cose van bene i meriti sono di chi non lavora, se van male di chi ha lavorato.
A ciò si aggiungano la politica, le prese di posizione propagandistiche ed elettoralistiche, viste che sono date per scontate le elezioni politiche nel marzo 2018. Si pensi alla volontà di riforma dell’ex premier e segretario del Pd Matteo Renzi, scottato dalla vicenda del caso Banca dell’Etruria, e al Pd che ha sfiduciato a Montecitorio il governatore Ignazio Visco, poi riconfermato nell’incarico, all’azione della Commissione parlamentare d’inchiesta presieduta da Pier Ferdinando Casini. Qualcuno ha anche cercato di tirare in ballo il predecessore di Visco, l’attuale presidente della BCE Mario Draghi. Tutti hanno qualcosa da dire.
L’errore sembra essere stato di entrambe: Bankitalia e Consob. Se l’istituto di via Nazionale doveva vigilare sul possibile fallimento di importanti banche, ciò non è stato fatto. Altro discorso è se è vero o no che il governatore Visco abbia ecceduto in ottimismo dato per assodato che le risorse e gli ispettori di Palazzo Koch sono di altissimo livello. Quanto a Consob, se essa doveva evitare che i titoli ad alto rischio delle banche in crisi finissero nelle mani dei poveri risparmiatori, questo non è avvenuto. Consob può dire di essersi fidata di Bankitalia, ma la sostanza non cambia. Responsabili sono anche esponenti del mondo universitario, che dall’alto delle loro cattedre hanno sopravvalutato il valore delle banche prima del fallimento. Che cosa fare? Bankitalia e Consob cambino paradigma, agiscano in un’ottica, più che di controllo, di efficienza e di ottimizzazione della relazione banca-cliente, fino ad arrivare al loro accorpamento: se non altro, se ci saranno altri casi simili, non ci sarà possibilità di scaricabarili.