A Bari l'80° Fiera del Levante. Renzi a Emiliano: sono qui per i panzerotti
Fiera del Levante. Che Renzi non sia davvero a Bari per i panzerotti e per una volta, forse la prima da quando è premier, non abbia detto la verità ai Pugliesi?
Di Ellera Ferrante di Ruffana(ediruffana@alice.it)
Si è inaugurata oggi 10 settembre alle 10,30 in presenza del Premier Matteo Renzi nella meravigliosa e profumata Bari - quartiere di Marconi/S. Girolamo Fesca, ingresso principale sul Lungomare Starita, 4 - la Fiera del Levante che proprio quest' anno, ha raggiunto la Ottantesima Edizione.
E' da sempre una delle principali Fiere Italiane e del Mediterraneo visto che sebbene nel corso dell'anno il quartiere fieristico ospita circa trenta manifestazioni internazionali tra esposizioni, congressi ed eventi, la manifestazione principale è la "Campionaria di settembre".
Grazie alla ‘Borsa degli affari', la Fiera promuove i contatti fra espositori del mercato centromeridionale, del sud est europeo e, in generale, dell'area mediterranea.
Dal 2011 la Fiera ha una nuova struttura dedicata ai convegni.
Dopo mesi di polemiche a distanza, in tale occasione, il Presidente del Consiglio Renzi firma l'intesa con il governatore Emiliano "Patto per la Puglia" attraverso cui il governo assegna 2 miliardi 71 milioni di euro alla Regione.
Il Patto per la Puglia, che rientra nel Masterplan per il Sud, è siglato in effetti con circa quattro mesi di ritardo rispetto a quanto annunciato da Renzi a Bari, lo scorso 16 maggio, in occasione della firma del Patto per la Città Metropolitana.
Il presidente del consiglio ipotizzò in quella circostanza che entro 15 giorni sarebbe stato possibile siglare l'intesa con la Regione Puglia.
I ritardi sono stati dovuti in particolare alle modifiche che si sono rese necessarie in seguito alla riduzione delle risorse previste dal Patto per il Sud.
La Puglia inizialmente aveva presentato un elenco di opere per sei miliardi di euro, ma ha dovuto poi selezionarne soltanto alcune. Successivamente, ai 2,71 miliardi di euro del Patto, per la Puglia è stato previsto un altro finanziamento di 1,4 miliardi di euro derivanti dal recente sblocco, da parte del Cipe, di circa 15 miliardi.
Emiliano ha detto dunque di essere tutto sommato soddisfatto perché in questa maniera ci si avvicina alla cifra necessaria alla Puglia a finanziare l'elenco di opere e interventi inizialmente previsti.
Tra questi ci sono infrastrutture e trasporti, occupazione, inclusione sociale e ambiente.
Gli attriti tra governo e Regione Puglia sul Patto per il Sud sono cominciati diversi mesi fa.
Già lo scorso 26 aprile Emiliano aveva scritto a Renzi evidenziando di ritenere "prive di giustificazione e lesive dei diritti della Puglia" sia "lo strumento di attuazione del Patto", cioè il Contratto istituzionale di sviluppo, ma "soprattutto la dotazione finanziaria":
Emiliano, inoltre, criticava il Contratto istituzionale di sviluppo, voluto "per accelerare la spesa di risorse pubbliche in situazioni di incapacità di spesa da parte degli enti attuatori".
Mentre la "Puglia rappresenta una sicura eccellenza avendo speso nella scorsa programmazione il 100 per cento dei fondi Fesr e, al netto della certificazione ancora in corso, circa il 100 per cento anche del Fse".
Dunque tutti felici e contenti, almeno così pare al momento tant' è che Renzi abbracciando Emiliano scherza con Decano "il Patto?".....
"Sono qui, per i panzerotti!"
Che il Premier non sia davvero a Bari per i panzerotti e per una volta "forse la prima" da quando è Presidente del Consiglio, non abbia detto la verità ai Pugliesi e agli Italiani Tutti!?.............