Bce conferma tassi a zero e QE verso la fine. E sui dazi bacchetta Trump
Bce, la crescita si rafforza. Mario Draghi sui dazi: "Decisioni unilaterali pericolose"
Bce: lascia tassi invariati, 'refi' a quota zero
Il direttivo della Bce ha lasciato invariati i suoi tassi d'interesse principali. Il 'refi', il tasso di rifinanziamento pronti contro termine, resta a quota zero, mentre il tasso sui depositi, cioe' quello che le banche pagano per depositare i loro fondi a Francoforte, rimane negativo a -0,40%. Invariato anche il tasso marginale a +0,25%.
Bce: via da comunicato possibile ampliamento Qe
Il direttivo della Bce conferma la decisione dello scorso ottobre, con la quale ha dimezzato il Qe, il programma mensile di acquisti, avviato nel marzo del 2015, portandolo dagli attuali 60 miliardi a 30 miliardi, a partire da gennaio. E invariata resta anche la decisione di estenderne la durata di altri 6 mesi, "fino a settembre del 2018 e anche oltre se necessario". La Bce elimina invece l'easing bias sul quantitative easing, cioe' la parte del comunicato in cui la Banca centrale si impegnava ad aumentare il ritmo e la quantita' degli acquisti nel caso in cui "le prospettive diventassero meno favorevoli", oppure "le condizioni finanziarie diventassero incoerenti" con il raggiungimento dell'obiettivo. Il programma di acquisti, spiega la Bce, andra' avanti "finche' il direttivo non riscontrera' un durevole aggiustamento dell'andamento dell'inflazione in linea con il suo obiettivo" di un incremento dell'indice dei prezzi al consumo prossimo al 2%.
Bce: Draghi, completare unione bancaria e mercato capitali
"Un'unione economica e monetaria piu' profonda resta una priorita'" Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, il quale evidenzia che il direttivo "ha chiesto passi in avanti specifici e decisivi per completare l'unione bancaria e del mercato dei capitali".
Bce: Draghi, Italia? Sostenibilita' conti prima preoccupazione
"Non en abbiamo discusso, veramente. Ci siamo concentrati sulle decisioni di politica monetaria. In generale, comunque, la sostenibilita' dei conti e' la principale preoccupazione per i Paesi ad alto debito". Cosi' il presidente della Bce, Mario Draghi, ha replicato in conferenza stampa a chi chiedeva un giudizio sulle elezioni italiane.
Bce: Draghi, protezionismo in aumento rischio per Eurozona
Il "protezionismo in aumento" e altri fattori, come l'andamento del cambio dell'euro, potrebbero rappresentare dei rischi per la crescita dell'Eurozona. Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi.