Big Pharma e assicurazioni, un deal da 67 miliardi

Stavolta sembra proprio fatta, dopo lunghi mesi di trattativa , pare ok il matrimonio tra le farmacie americane di CVS Health e il colosso assicurativo della sanità’ Aetna. Il deal si fara' per una cifra esorbitante, vicina ai 70 miliardi di dollari. Un accordo gigantesco pari al valore di un altro grande deal che le autorità’ antitrust internazionali stanno portando avanti : quello fra un gigante farmaceutico del calibro della tedesca Bayer e il super playerplayer americano delle biotecnologie nella agricoltura dal nome pesante, l’americana Monsanto.

UN DEAL DA 67 MILIARDI DI DOLLARI. LO SBARCO DI AMAZON NEL FARMACEUTICO

L’ accordo permetterebbe alle 9700 farmacie americane di CVS Health di aumentare sensibilmente la base della clientela ma soprattutto sembra essere stato portato avanti con determinazione per anticipare e prepararsi allo sbarco in grande stile nel mercato farmaceutico del colosso Amazon. Una rivoluzione, per inciso, incomprensibile per il nostro paese che presenta ancora la realtà’ delle farmacie ‘ingessate’ e diffidenti rispetto al nuovo. L’acquisto di farmaci attraverso internet potrebbe essere davvero devastante per tutto il comparto farmaceutico e i due Ceo , Mark Bertolini per Aetna e Larry Merlo per Cvs Health , entrambi italo americani, sembrano voler correre ai ripari.

UN DEAL DA 67 MILIARDI DI DOLLARI. UN’AMERICA CHE CRESCE

E questo nello spirito di un’America proiettata verso il futuro e verso una crescita formidabile. Dopo i record della Borsa americana inanellati dopo l’insediamento di Trump, dopo il suo ultimo regalo natalizio a lungo promesso, l’epocale piano di riduzione delle tasse, ecco un accordo coraggioso in un comparto ricco come quello farmaceutico. Apertura, rischio, meno burocrazia nel continente americano, tutto il contrario di quello che l’Europa a trazione tedesca ha imposto ai suoi membri. Ed allora gli europei sono senza speranza?

UN DEAL DA 67 MILIARDI DI DOLLARI. USA IN CRESCITA, EUROPA BLOCCATA

Fortunatamente no in quanto , dopo la presidenza del discusso e per molti osservatori incapace ministro delle finanze olandese Jeroen Dijsselbloem il nuovo presidente dell’Eurogruppo ( l’organismo che riunisce i 19 ministri dell’economia europei) ' e’ da ieri da Mario Centeno, socialista portoghese. ‘ Il Cristiano Ronaldo del Portogallo’ come definito dal ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble, e’ riuscito, dimenticandosi la dannosa austerità voluta dai tedeschi, a risanare le finanze del suo paese facendo ripartire l’economia. Un miracolo, forse, se si considera che il vecchio Continente da anni e' imbrigliato nei lacci e laccioli della burocrazia di Bruxelles, ma diventa quasi normalità’ se si pensa all’America , dove prima si fa e poi si legifera. Per noi italiani forse un sogno prematuro. Di certo un modello di riferimento e un’indicazione per i nostri prossimi governanti.