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Economia
Biglietti aerei folli per Sicilia e Sardegna. Antitrust indaga sugli algoritmi

Biglietti aerei: Antitrust apre indagine conoscitiva sugli algoritmi che determinano il prezzo per le rotte verso le isole

L’Autorità indagherà i possibili effetti negativi sul funzionamento del mercato e sulle condizioni di offerta ai consumatori legati all’uso degli algoritmi di prezzo e approfondirà le modalità di comunicazione al pubblico dei costi dei biglietti aerei e delle loro diverse componenti. Lo rende noto l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha avviato un’indagine conoscitiva sull’uso degli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri sulle rotte di collegamento tra la penisola e la Sicilia e la Sardegna, caratterizzate da particolari esigenze di mobilità.

Alla base di questa decisione il fatto che, in concomitanza con la ripresa della domanda di trasporto aereo passeggeri, a partire dal 2022, sono stati rilevati, da soggetti istituzionali e non, livelli di prezzo elevati in corrispondenza dei periodi di picco di domanda.

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Le compagnie aeree adottano da anni sistemi di definizione dei prezzi che, grazie all’uso di algoritmi e di software per il trattamento dei dati, differenziano e adattano nel tempo i costi dei voli. Negli ultimi anni il grado di automatizzazione e di sofisticazione di questi sistemi è notevolmente aumentato, sia per la crescita esponenziale delle informazioni trattabili sia per l’evoluzione tecnologica. In prospettiva, l’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale e machine learning potrebbe consentire l’uso di algoritmi di auto-apprendimento, in grado di elaborare nuovi criteri di definizione dei prezzi.

L’attività di indagine riguarderà i possibili effetti negativi sul funzionamento del mercato e sulle condizioni di offerta ai consumatori legati all’uso degli algoritmi di prezzo, nel contesto di riferimento. L’indagine approfondirà anche le modalità di comunicazione al pubblico dei prezzi dei biglietti aerei e delle loro diverse componenti.

In considerazione delle nuove previsioni normative l’Autorità potrà, a seguito dell’indagine conoscitiva, imporre alle imprese misure comportamentali o strutturali per eliminare le distorsioni della concorrenza o per raccomandare le opportune modifiche legislative/regolamentari così da migliorare il funzionamento dei mercati. Inoltre se - nel corso del procedimento - le imprese presentano impegni, l’Autorità potrà valutarne l’idoneità a risolvere le criticità rilevate e renderli obbligatori, conclude la nota.

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"È la conferma che le nostre battaglie in difesa dei viaggiatori contro le distorsioni del sistema di determinazione dei prezzi sono fondate e giustificate dall’abnorme e intollerabile ripetersi del caro-biglietti, anche in occasione delle prossime festività di fine anno". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, commentando la notizia dell’avvio di un'indagine conoscitiva dell’Antitrust sull'uso degli algoritmi per la Sicilia e la Sardegna.

"Grazie alla nuova legge, fortemente voluta dal ministro Urso, che conferisce maggiori poteri di indagine all’Antitrust - ha aggiunto il governatore -, si potrà finalmente fare chiarezza su un meccanismo che reputo penalizzante per i siciliani e per quanti vogliano raggiungere la nostra Isola e, soprattutto, sarà possibile imporre alle compagnie comportamenti più corretti. È quanto, come governo della Regione, abbiamo sempre auspicato. Le logiche di mercato non possono mirare soltanto al profitto, generando situazioni di cartelli di fatto ai danni di territori già penalizzati dalla loro collocazione geografica", ha concluso Schifani.

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“L'indagine Antistrust è la dimostrazione che il nostro decreto legge, le norme contenute nel decreto asset strategico, stanno funzionando. Abbiamo fornito all'Antitrust gli strumenti per agire. E' quello che deve fare il Governo. E quindi l'Antitrust ora può agire, a tutela degli utenti, in quel caso di coloro che in Sicilia o in Sardegna non hanno alternative di mercato, e anche a tutela degli operatori che hanno bisogno di una trasparenza per poter agire al meglio”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine della presentazione del progetto Nemesi allo stabilimento Leonardo di Pomigliano d'Arco, a proposito dell’indagine conoscitiva dell’Antitrust sugli algoritmi in relazione al costo alto dei biglietti aerei.

"Abbiamo aperto la strada all'Europa, come dimostra peraltro quanto detto dal Commissario europeo pochi giorni fa sulle anomalie che si sono verificate sulle tariffe per i voli in Europa, e non soltanto in Italia, nel corso degli ultimi mesi. Anomalie evidenziate dal fatto che, mentre le compagnie facevano profitti mai visti prima, e il prezzo del carburante era in discesa, il prezzo invece dei biglietti aerei cresceva. L'Italia ha fatto scuola", ha concluso il ministro.

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