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Nuovo ko in Borsa per Carige che, dalla chiusura dell'aumento di capitale con cui ha raccolto 544 milioni di euro, e' arretrata del 21% portandosi a 0,008 euro per azione. Se nell'intera seduta di venerdi' erano passati di mano 1,4 miliardi di titoli, pari al 2,5% del capitale ordinario, a meta' seduta sono stati scambiati 1,1 miliardi di titoli (circa il 2% del capitale).

Le quotazioni scendono dell'8%. Dopo la fine dell'aumento sul mercato, con la coda dell'asta dell'inoptato, la decisione di Malacalza Investimenti di rafforzarsi sopra il 20% e l'intervento di nuovi investitori hanno ridisegnato l'azionariato dell'istituto ligure: oltre alla famiglia di imprenditori, titolare del 20,6%, e a Gabriele Volpi, attestatosi poco sopra il 9%, dovrebbero detenere quote rilevanti sicuramente Chenavari Investment Managers, Credito Fondiario e Sga, cioe' i soggetti che avevano firmato contratti per garantire una parte della ricapitalizzazione. Gli operatori attendono pero' l'ufficialita' su queste e altre posizioni di rilievo nel capitale dalle eventuali comunicazioni Consob che potranno arrivare nei prossimi giorni.

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