Borsa di Milano +1,49%. Spread in discesa a quota 239. Volano le banche
La nascita del Governo Conte, dopo settimane di stallo e l'ipotesi di ritorno alle urne, e il ribaltone in Spagna con Pedro Sanchez nuovo premier alla guida di un Governo a impronta socialista rimuovono due elementi di incertezza e, insieme ai brillanti dati Usa sui nuovi posti di lavoro, spingono il rialzo delle Borse europee. Lo spread tra i Btp e il Bund tedesco ha chiuso a quota 239 punti, in leggera crescita rispetto ai minimi della mattinata.
Madrid è stata la migliore, nel giorno in cui il Parlamento ha votato la sfiducia al Governo Rajoy, ed è salita dell'1,6%. Piazza Affari, dopo aver sfiorato il +3% in mattinata, ha concluso le contrattazioni a +1,49% principalmente a causa delle perdite accusate da Fiat Chrysler (-4,5%): a fronte di un piano al 2022 con investimenti per 45 miliardi di dollari e la previsione di un utile operativo tra 13 e 16 miliardi a fine periodo, gli operatori pur giudicando positivamente le indicazioni hanno venduto il titolo vista la mancanza di novità sul progetto di valorizzazione di Maserati e Alfa Romeo ma anche su qualche timore emerso sull'andamento nel medio periodo del mercato americano. Exploit invece per le banche con Banco Bpm (+8,4%), Bper (+7,9%) e Ubi (+5,7%) in prima fila e in grado di ridimensionare le forti perdite accusate nella prima parte della settimana. Nell'intera settimana comunque il Ftse Mib ha ceduto l'1,3%.
L'euro/dollaro dopo essere salito in mattinata sopra 1,17 è tornato a 1,1670 dopo la pubblicazione dei dati sul lavoro Usa. Petrolio in calo a 66,46 dollari al barile nel Wti e a 76,59 dollari al barile per il Brent.
Il superamento dell'impasse politica in Italia ha messo in ombra anche l'andamento dell'attività manifatturiera in Europa, giudicato deludente. L'indice Pmi calcolato da Ihs Markit a maggio è infatti sceso a quota 55,5 dai 56,2 di aprile. Si tratta del minimo da 15 mesi. Wall Street dopo i cali della vigilia è brillante perché sostenuta dal dato sull'occupazione migliore delle stime con la creazione di 223mila nuovi posti di lavoro a maggio e un tasso di disoccupazione ai minimi dal 2000.