Borsa, la settimana parte bene: +1,93%. Spread chiude invariato a 208 punti
Il mercato attende le parole del premier in Senato
Chiusura in netto rialzo per la prima seduta settimanale della Borsa valori, vissuta in attesa delle comunicazioni di domani al Senato del premier Giuseppe Conte, che aiuteranno a capire l'evolversi della situazione politica in vista anche della stesura della finanziaria per il 2020. A sostenere la Borsa di Milano e gli altri principali listini europei sono state anche le aspettative per il meeting fra banche centrali al tradizionale appuntamento di Jackson Hole, oltre alle dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump sui dazi verso la Cina. Al termine di una giornata comunque caratterizzata ancora da scambi contenuti, il Ftse Mib si e' assestato a quota 20.715 punti, in rialzo dell'1,93%; All Share +1,87%. In evidenza industriali (Fca +1,86%, Ferrari +1,18%) e finanziari, con Unicredit a +2,43%, Intesa Sanpaolo +1,71%, Mediobanca +1,08%, Generali +1,22%. In evidenza i petroliferi spinti dal rialzo delle quotazioni del greggio innescato dall'attacco dei combattenti yemeniti con un drone a un impianto della Saudi Aramco in Arabia Saudita: Eni +1,79%, Saipem +2,88%, Tenaris +3,80%. Restando al comparto energetico, si segnala Enel che ha chiuso con un +1,18%. Bene anche Telecom Italia +2,56% a 0,4565 euro per azione, Juventus Fc +1,78% e nel lusso il titolo Ferragamo con un +3,24%.
BTp: spread con Bund chiude invariato a 208 punti, rendimento sale all'1,43% - Seduta poco mossa per lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario telematico Mts in un contesto di scambi ancora ridotti e all'inizio di una settimana cruciale per l'evoluzione della crisi di Governo italiana. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005365165) e il pari durata tedesco ha chiuso a 208 punti base, in linea con il finale della vigilia. In rialzo il rendimento del BTp decennale, indicato all'1,43% dall'1,40% del riferimento di venerdi'.
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