Borsa, Milano sulla parità.Spread a 305. Baviera, Francoforte non fa una piega

Chiusura contrastata per le Borse europee, con Milano che rimane sotto la lente nell'attesa della Legge di Bilancio. Il Ftse Mib ha terminato in rialzo dello 0,16%, mentre lo spread e' salito a 305 punti. Tra le piazze europee, Francoforte e' stata la migliore, nonostante il risultato elettorale in Baviera che indebolisce la posizione degli alleati della premier, Angela Merkel. A livello internazionale, desta preoccupazione la tensione tra Stati Uniti e Arabia Saudita, dopo la scomparsa del giornalista Jamal Khashoggi.

In piu' Oltreoceano hanno ripreso a salire i rendimenti dei titoli di stato, incoraggiando le vendite sulla Borsa americana. A Piazza Affari sono andate abbastanza bene le azioni delle banche, con Intesa Sanpaolo (+0,77%) e Bper (+0,59%) in prima fila. Si e' inoltre riscattata Telecom Italia (+2%), che tuttavia rimane prossima ai minimi toccati di recente dall'estate 2013. Saipem ha guadagnato l'1,8%, dopo l'annuncio che la societa' si e' aggiudicata contratti per circa 400 milioni di dollari. Hanno perso quota ancora le Moncler (-1,6%) e le Ferrari (-1,4%).

Quest'ultime hanno violato al ribasso la soglia dei 100 euro, come non succedeva da inizio settembre. Sono inoltre andate male Brembo (-3,3%) e Campari (-1%). Fuori dal paniere principale, hanno continuato a recuperare terreno le Carige (+8,1%). Sul fronte dei cambi, l'euro si e' avvicinato alla soglia di 1,16 rispetto al biglietto verde. La moneta unica passa di mano a 1,1587 dollari (da 1,1555 di venerdi'). Vale inoltre 129,54 yen, mentre il dollaro-yen si attesta a 111,8. Il petrolio perde quota: il wti, contratto con consegna a consegna a dicembre, cede lo 0,3% e si porta a 71 dollari al barile. 

Le Borse europee sono state dominate dalla volatilita' per tutta la seduta, anche perche' il quadro a livello internazionale non e' dei piu' rosei. Desta preoccupazione la situazione di freddezza che si e' creata nelle ultime ore tra Stati Uniti e Arabia Saudita, a seguito della scomparsa del giornalista saudita, Jamal Khashoggi. Il presidente Usa, Donald Trump, ha annunciato di avere inviato il proprio segretario di Stato, Mike Pompeo, in Arabia Saudita per incontrare il re saudita, che tuttavia ha gia' dichiarato di non sapere nulla. In caso di coinvolgimento del regno arabo, pero', Trump ha gia' minacciato severe sanzioni, alle quali pero' il re saudita ha gia' detto che rispondera' con misure ancora 'piu' grandi'.

Intanto Wall Street continua a perdere quota, risentendo del rialzo dei rendimenti dei titoli di stato Usa. In Europa, rimane sotto la lente l'Italia, nell'attesa della presentazione della legge di Bilancio, che conterra' i dettagli della manovra economiche e delle coperture. A Piazza Affari hanno tentato il recupero le azioni delle banche, nonostante le parole del presidente dell'Autorita' bancaria europea, Andrea Enria, che ha dichiarato che le banche della zona euro 'non hanno fatto abbastanza progressi' per aumentare il capitale per assorbire eventuali perdite.

In piu' Enria ha messo in guardia che la recente volatilita' e l'aumento degli spread rendono piu' difficile per i principali istituti finanziarsi direttamente sul mercato. Intesa e' stata la migliore, mentre Unicredit ha chiuso invariata. Banco Bpm e' inoltre salita dello 0,4%, Bper dello 0,59% e Ubi dello 0,16%. Si sono inoltre riscattate le Telecom Italia (+2%), ma secondo i trader solamente perche' si attestano su valutazioni estremamente contenute.

Saipem ha registrato un progresso dell'1,8%, dopo essersi aggiudicata nuovi contratti per un valore complessivo di circa 400 milioni di dollari in Azerbaigian, nel Mare del Nord e nella Repubblica del Congo. 'La notizia e' positiva e migliora la visibilita' sulle nostre stime 2019-20 - hanno commentato gli analisti di Equita - Per questi contratti stimiamo un ebitda margin potenzialmente a doppia cifra'. 

Nel resto d'Europa, Parigi ha chiuso invariata, Madrid e' salita dello 0,24% e Londra dello 0,48% a dispetto del nuovo stop alle trattative sulla Brexit. Francoforte e' stata la migliore (+0,78%). In particolare, le Bayer hanno guadagnato lo 0,76% sulla speranza che sia rivista la sanzione alla controllata Monsanto. Volkswagen ha registrato un rialzo dello 0,63% anche se HSBC ha abbassato il target di prezzo da 178 a 166 euro, pur confermando la raccomandazione di 'Buy'.