Borsa, Piazza Affari ancora effetto Juncker. Europa in rialzo. Spread stabile
Mentre gli indici europei viaggiano in territorio positivo, Piazza Affari si posiziona sotto la parità
Apertura in lieve calo per Piazza Affari dopo la maglia nera conquistata ieri a causa delle parole del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker che ha parlato di rischio di governo non operativo dopo il voto alle Politiche del 4 marzo. Affermazioni che hanno depresso il listino milanese che ha chiuso in calo in calo dello 0,84%. Anche stamane la Borsa di Milano procede in controtendenza. Mentre gli indici europei viaggiano in territorio positivo, Piazza Affari si posiziona sotto la parità. Sostanzialmente stabile lo spread Btp-Bund. Ieri ha in chiuso rialzo a 137 punti base, col tasso sul titolo decennale italiano al 2,06%. Oggi al suono della campanella fa segnare i 136 punti base.
Sulle altre piazze europee la migliore e' Francoforte, con il Dax30 a +0,08% dopo che la crescita della Germania nell'ultimo trimestre del 2017 si e' confermata allo 0,6% (col Pil che ha registrato un aumento del 2,9% su base annua). Seguono Parigi +0,05%, mentre cedono terreno Madrid (-0,19%) e Londra e' intorno alla parita'. L'attesa degli investitori e' per i dati finali sull'inflazione a gennaio nell'Eurozona e per il report sulla politica monetaria Usa della Fed di fronte al Congresso. Questo mentre la seduta di Wall Street e' finita in modo contrastato, con il Dow (+0,66%) che e' riuscito a evitare la terza seduta di fila in calo, mentre il Nasdaq invece ha archiviato la quarta giornata consecutiva in ribasso.
Tokyo ha invece chiuso in positivo la seduta riuscendo a mitigare l'apprezzamento dello yen (il Nikkei e' salito dello 0,72%). Gli occhi sono puntati sull'Italia visto che la seduta arriva all'indomani delle parole del presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, sull'esito delle elezioni italiane del 4 marzo, che potrebbero portare, a suo giudizio, a 'nessun governo operativo in Italia' (una frase poi in parte smentita in serata). L'allarme ieri ha fatto subito risalire lo spread sopra 136 punti base e adesso viaggia a 138,7 punti. A Piazza Affari scatto in avanti di Saipem (+1,25%) e Tenaris (+0,75%), dopo che ieri il titolo ha messo a segno un +3,1% con il 2017 che si e' chiuso con risultati migliori delle attese e l'outlook per il 2018 positivo.
Fari anche su Telecom, che a inizio seduta e' poco sopra la parita' (+0,33%) dopo le indiscrezioni che parlano del tramonto definitivo dell'accordo sui contenuti con Canal Plus, che rende piu' complicata anche tutta la partita tra Vivendi, azionista di controllo della tlc italiana e Mediaset. Nel frattempo nel cda di oggi i consiglieri Telecom discuteranno del dossier Persidera in vista della cessione.
La peggiore del listino principale e' Finecobank, mentre arretrano i bancari con Intesa (-0,39%) e Unicredit (-0,55%). Fuori dal listino delle blue chip sale (+0,97%) Txt dopo la notizia che passera' di mano il 28,4% del capitale (ma senza Opa). Debole l'euro che perde lo 0,26% e viene scambiato contro il dollaro a 1,2297 (ieri era 1,232). La moneta unica prezza 0,8816 nei confronti della sterlina (0,8838) e 106,8735 verso lo yen (131,833). Sul fronte del greggio, il Wti con consegna ad aprile perde lo 0,08% e viene scambiato a 62,72 dollari e il brent del Mare del Nord arretra dello 0,03% a 66,37 dollari.