Borsa, stacco-cedola per 20 blue chips. Fca e Intesa regine dei dividendi
Ecco i titoli che hanno fatto guadagnare di più a Piazza Affari. Il “re di denari” quest’anno è Fca, con la cedola (1,3 euro) e il rendimento (10,77%)
Alle spalle del Leone di Trieste si nota la controllata Banca Generali, che stacca una cedola di 1,25 euro (la seconda maggiore in valor assoluto) pari ad un rendimento del 5,09%. Rendimenti decisamente interessanti anche per il terzetto Ubi Banca, A2A e Unipol, rispettivamente con cedole pari a 12, a 7 e a 18 centesimi che corrispondono a rendimenti del 4,69%, del 4,52% e del 4,03%. Appena sotto il 4% di rendimento (3,94% per essere precisi) si ferma Atlantia, con 90 centesimi di dividendo per azione. Poco più sotto Bper (13 centesimi, 3,28% di rendimento) supera di poco Pirelli & C. (17,7 centesimi a cedola ma rendimento del 3,06%).
Alle loro spalle c’è ancora spazio per una menzione per Tenaris (28 centesimi di dollaro di dividendo, circa il 2,24% di rendimento), mentre ai soci di Ferragamo (34 centesimi, 1,6%), Leonardo (14 centesimi, 1,4%) e Moncler (40 centesimi, 1,12%) va la soddisfazione di avere un dividendo comunque superiore al tasso d’inflazione tendenziale di aprile (1,1% annuo). Cosa che non possono dire gli azionisti di Diasorin (90 centesimi di dividendo ma solo lo 0,92% di rendimento), Amplifon (14 centesimi, 0,72%) e Buzzi Unicem (12,5 centesimi, 0,65%).
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