A- A+
Economia
Borse europee con il freno a mano dopo le tensioni Corea-Usa e il voto tedesco

E' stata improntata alla cautela la reazione delle principali piazze europee al risultato delle elezioni politiche tedesche, che hanno visto la vittoria del partito della cancelliera Angela Merkel ma anche l'affermazione del partito di destra Adv e il tracollo dei socialdemocratici che ora intendono lasciare la coalizione di governo. Lo scenario apre interrogativi su quello che potra' essere il ruolo futuro della Germania nello scacchiere europeo sebbene oggi la cancelliera si sia affrettata a rassicurare gli osservatori internazionali dicendo che le posizioni di governo, ad esempio in tema di migranti, rimarranno le medesime e che in futuro occorrera' piu' Europa anziche' meno.

Un messaggio simile di prudenza e' venuta dalle parole del presidente della Bce Mario Draghi che nella sua audizione presso la Commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo ha confermato l'analisi del quadro economico gia' fornita in occasione dell'ultimo consiglio direttivo dell'Eutotower: dopo 17 trimestri consecutivi, l'economia europea appare avviata a rafforzarsi ulteriormente ma resta cruciale che questo rafforzamento porti a dinamiche di inflazione piu' accentuate. Confermata anche l'intenzione di decidere "piu' avanti quest'anno" sulla ricalibrazione degli strumenti di politica monetaria in atto alla luce del miglioramento delle prospettive economiche. Al termine degli scambi Francoforte ha perso lo 0,02% mentre Parigi ha ceduto lo 0,27% e Londra lo 0,09%. Sui mercati, a detta di alcuni analisti finanziari, ha pesato più il riaccendersi delle tensioni Corea del Nord-Usa, con i commenti odierni del ministro nordcoreano degli Esteri, secondo cui le recenti minacce del presidente americano Donald Trump sono "chiaramente" una dichiarazione di guerra e Pyongyang ha il diritto di abbattere i jet a stelle e strisce. 

Piu' sensibili le perdite di Milano dove il Ftse Mib ha ceduto lo 0,63% pagando la debolezza dei titoli bancari e lo scivolone del 3,91% accusato da St Microelectronics. Nel comparto finanziario, UniCredit ha ceduto l'1,40% mentre il Banco Bpm ha lasciato sul terreno il 2,40% e Bper Banca il 2,22%. In lieve ribasso anche Intesa Sanpaolo (-0,54%) e Mediobanca (-0,84%). Nel settore assicurativo perdita dell'1,09% per le Generali mentre Unipolsai e' salita dello 0,48%. Nel settore energetico, balzo sul finale per Saipem che ha guadagnato il 5,28% proseguendo il trend al rialzo iniziato a fine agosto sulla notizia del negoziato in esclusiva con Eiffage per la cessione delle attivita' marittime. Bene anche Falck Renewables che ha guadagnato il 2,07% dopo che la sua controllata Falck Renewables IS42 LLC ha siglato un accordo con Canadian Solar per l'acquisizione del 99% delle quote del progetto fotovoltaico Canadian Solar IS-42 per una capacita' complessiva di 92MW, situato in North Carolina.

Il prezzo stabilito e' di circa 42,8 milioni di dollari soggetti ad un adeguamento al closing. Fra le altre blue chips da segnalare il ribasso del 2,05% accusato da Ferrari mentre Fca ha chiuso in calo dell'1,99%. In negativo anche Buzzi Unicem (-1,80%) e Finecobank (-1,47%). Nel listino allargato, da segnalare il balzo del 18,89% fatto segnare da Bomi Italia, holding del Gruppo Bomi, leader nel settore della logistica biomedicale e della gestione di prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute. Bene anche Fope (+11,21%), Isagro (+10,76%), Gefran (+7.86%) e Alfio Bardolla (+7,42%). Sul fronte opposto, pesante perdite per Rwe (-4,81%), Exprivia (-5,22%) e Imvest (-5,41%).

Sul fronte dei cambi, l'euro ha risentito dei risultati delle elezioni tedesche e ha terminato a 1,1849 dollari, in deciso ribasso rispetto agli 1,1947 della chiusura di venerdi'. La parita' con lo yen e' invece fissata a quota 132,23 mentre per un dollaro occorrono 111,63 yen. Hanno chiuso invece invariati i prezzi del greggio wti a 50,69 dollari dopo che l'incontro tra Paesi Opec e altri produttori, riunitisi venerdi' a Vienna, si e' concluso senza accordi concreti. Secondo quanto emerso dalla riunione, i paesi produttori avrebbero tuttavia preparato il terreno per un possibile prolungamento dei patti sulla produzione oltre la scadenza di marzo.

Tags:
borsemercatiborse europeevoto tedescospread btp-bund voto tedescoelelzioni in germania e borse





in evidenza
Affaritaliani.it cambia la proprietà: entrano Antelmi, Massa e Brave Capital

Perrino resta direttore

Affaritaliani.it cambia la proprietà: entrano Antelmi, Massa e Brave Capital


motori
Mercedes-Maybach e LaChapelle insieme alla Milano Design Week

Mercedes-Maybach e LaChapelle insieme alla Milano Design Week

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.