Borse, il 2019? il miglior anno dal 2010. Piazza Affari fa +30%. Top dal 1998 - Affaritaliani.it

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Borse, il 2019? il miglior anno dal 2010. Piazza Affari fa +30%. Top dal 1998

Record storico del Nasdaq: prima volta sopra i 9 mila punti. Borse mondiali chiudono un 2019 record e secondo gli analisti il rally potrebbe continuare

Mentre il Nasqad di Wall Street voltanto a nuovi record grazie al raggiungimento per la prima volta della quota 9.000 punti, a Natale i mercati, azioni e obbligazioni, si sono presi una pausa dopo aver messo a segno nell'anno guadagni consistenti. L'indice MSCI World ha guadagnato da inizio anno il 25%, è sulla buona strada per chiudere il suo anno migliore dal 2010. Alla riapertura dei mercati venerdì si guarderà ai dati macro americani, le richieste di sussidio di disoccupazione diffuse giovedì, e ai dati su vendite al dettaglio in Giappone e produzione industriale attese per venerdì.

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E' già tempo di bilanci e per il Ftse Mib (+30%) si delinea l'anno migliore dal 1998, in cui batte altri importanti benchmark dell'Europa occidentale. Il listino italiano ha beneficiato di una relativa stabilità politica e del calo dei timori sulla Brexit. Ma per chi è in caccia di affari, il Ftse Mib è ancora relativamente economico e può catalizzare gli acquisti.

Particolarmente bene è andata a Wall Street. In tre anni di presidenza Trump grazie al fatto che le 500 maggiori aziende quotate in Borsa hanno prodotto utili azionari per 17 mila miliardi, piu' di quanto sia mai avvenuto in passato, l'indice S&P500 ha guadagnato, solo nel 2019, il 28%, ben sopra la media del 12,8% registrato nel terzo anno di mandato dei tre precedenti presidenti degli Stati Uniti.

Il mercato ha restituito agli azionisti piu' del 50% degli investimenti, cioe' piu' del doppio del 23% di media registrato nelle ultime tre presidenze. I dati sono stati forniti da Bespoke Investment Group, che misura dal 1928 l'andamento dei 500 titoli piu' importanti. Nonostante la volatilita' legata alla guerra dei dazi tra Usa e Cina, il 2019 e' stato il piu' ricco di sempre: l'indice S&500 ha superato per la prima volta in assoluto quota 3,200.

A favore hanno giocato sia la super riduzione fiscale decisa da Trump nel 2017 a favore delle aziende, che ha portato all'acquisto di titoli con il denaro rimasto nelle loro casse, sia le notizie sull'occupazione: il tasso di disoccupazione e' sceso al 3,5%, il piu' basso negli ultimi cinquant'anni. Secondo la Cnbc, in base all'andamento dei dati, il quarto anno della presidenza Trump, quello che portera' alle elezioni del 2020, sara' ancora positivo. 

E ora? Gli analisti guardano già a dove investire nel 2020, usando come punti di riferimento nello scenario economico le elezioni americane e le scelte di politica monetaria delle banche centrali. Il rally del 2019 potrebbe continuare anche all'inizio del 2020, andando a premiare soprattutto le banche anche se non tutti gli analisti sembrano decidersi, se puntare sui titoli 'growth', quelli con rapporto prezzo/utili più elevato, o su quelli value, di società che operano in mercati più maturi (energia, telecom, tabacco) il cui valore è quello di dare dividendi stabili nel tempo. Qualcuno infine consiglia di puntare sui mercati emergenti e sulle azioni giapponesi.