A- A+
Economia
Borse in rosso e spread a 311 punti. S&P's, i mercati già bocciano l'Italia

Le Borse europee chiudono in rosso, appesantite dalla caduta verticale di Wall Street, dove il Nasdaq perde il 2,5% e Amazon l'8%. Anche le turbolenze italiane pesano sui listini, mentre tra gli investitori prevale il timore che non si raggiunga un compromesso tra Roma e Bruxelles nonostante il presidente della Bce Mario Draghi si sia detto ieri "fiducioso" su un esito positivo. I mercati guardano anche al verdetto atteso per stasera di Standard and Poor's sull'Italia ma sembrano avere gia' messo in conto un downgrade, anche se resta incerto l'esito sull'outlook. Londra cala dell'1,4% a 6.906 punti. Parigi cede l'1,29% a 4.967 punti e Francoforte perde lo 0,94% a 11.200 punti. 

Finale di contrattazioni con una dinamica di miglioramento a Milano, ma in calo sulla scia delle altre Borse europee e Wall Street, coinvolte in una ondata di ribassi. Al termine delle contrattazioni l'indice Ftse-Mib ha lasciato sul terreno uno 0,70 per cento, riducendo le perdite che mezz'ora prima avevano raggiunto il 2 per cento in una seduta che risente anche dell'attesa per le decisioni di Standard & Poor's sul rating italiano.

I titoli di Stato dell'Italia restano sotto pressione, anche se paradossalmente in una seduta di pesanti ribassi delle Borse di Europa e Usa, legati a fattori globali, non sono stati nell'occhio del ciclone. A fine contrattazioni i rendimenti dei Btp a 10 anni si attestano in limatura al 3,46 per cento, con il differenziale rispetto ai tassi dei Bund tedeschi, lo spread, a 311 punti base. La giornata risente anche dell'attesa per le decisioni di Standard & Poor's sul rating.

I mercati si aspettano che gli analisti americani di S&P si allineino al giudizio di  Moody’s e declassino l’Italia di un punto, facendola scendere dalla tripla B a BBB-. Sarebbe cioè più alto il rischio, in caso di condizioni economiche avverse, di avere minore capacità di adempiere agli obblighi finanziari assunti. Lo spread potrà anche risultare indifferente a qualche politico, ma sta lasciando il segno nel portafoglio dello Stato.

Titoli Stato: venduti 4 mld di Ctz e Btp, in rialzo rendimenti

Sono stati collocati tre miliardi di euro del nuovo Ctz con scadenza novembre 2020 e 996 milioni del Btp indicizzato con scadenza maggio 2028. Per entrambi i titoli, i rendimenti sono risultati in forte rialzo: 2,34% per il Btp (+78 centesimi rispetto al collocamento di fine luglio) e 1,626% per il Ctz (+91 centesimi rispetto a un mese fa). Il rapporto di copertura e' stato rispettivamente di 1,82 per il Ctz e 1,32 per il Btp.

Commenti
    Tags:
    borsapiazza affarispreadmanovra




    
    in evidenza
    Affari in Rete

    MediaTech

    Affari in Rete


    motori
    Citroën Lancia ë-Lovers, gli ambasciatori dell'elettrico

    Citroën Lancia ë-Lovers, gli ambasciatori dell'elettrico

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.