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Economia
Borse, l'Europa snobba la crisi tedesca. Gli indici rimbalzano. Milano +0,44%

Prima seduta della settimana positiva per le Borse europee, che tentano di rialzare la testa dopo due ottave consecutive in rosso. A dispetto dell'incertezza politica in Germania, dove la cancelliera Angela Merkel non riesce a formare un nuovo governo a due mesi dal voto, i listini hanno guadagnato terreno. A Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,44%, pur in parte frenato dal peso dei dividendi staccati da sei societa'. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, la prospettiva di un accordo per chiudere la contesa con Vivendi ha messo le ali a Mediaset (+4,21%). Bene anche Cnh Industrial (+2,92%) e Banco Bpm (+2,69%), mentre e' rimasta al palo Ferragamo (-0,37%). Nel resto del listino banche sotto i riflettori: Carige e' precipitata del 37,54% dopo due giorni di sospensione e sulla scia dell'approvazione dei termini dell'aumento di capitale da 560 milioni.

Rimbalza invece il Credito Valtellinese (+47,67%), che aveva perso circa il 70% dall'annuncio della ricapitalizzazione da 700 milioni. Sul mercato dei cambi, l'incertezza politica in Germania ha frenato l'euro: la moneta unica passa di mano per 1,1749 dollari (1,1787 ieri in chiusura) e 132,12 yen (132,19), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 112,44 (112,15). In calo il prezzo del petrolio: il future gennaio sul Wti cede l'1,43% a 55,90 dollari al barile, mentre l'analoga consegna sul Brent scivola dell'1,75% a 61,62 dollari. A Milano il Ftse All Share ha terminato la giornata in rialzo dello 0,48%. Tornando ai titoli del paniere principale, la giornata positiva per il settore auto europeo al traino di Volkswagen (+4% a Francoforte) ha sostenuto Fiat Chrysler (+1,7%).

Ordini di acquisto anche su Cnh Industrial (+2,92%), Buzzi Unicem (+2,81%), Azimut (+2,31%) e Banca Generali (+2,22%). Ferragamo ha invece lasciato sul terreno lo 0,37% dopo che alcuni analisti hanno rivisto al ribasso le stime sui conti della societa' dopo la pubblicazione, la scorsa settimana, di una trimestrale giudicata 'deludente'. In rosso anche Leonardo (-0,99%) e Brembo (-0,47%). Nel resto del listino, il rimbalzo del Creval e' arrivato nel giorno della sospensione delle vendite alla scoperto sul titolo deciso dalla Consob. Per quanto riguarda Carige, invece, le quotazioni di Borsa indicano ora un prezzo al netto del diritto di opzione (terp) pari a 0,01134 euro e quindi molto vicino al valore delle nuove azioni che saranno emesse nell'ambito dell'aumento di capitale (0,01 euro): ai valori attuali lo sconto sul terp si e' quindi ridotto all'11,8%.

Nel resto d'Europa Francoforte ha chiuso in rialzo dello 0,5%, Parigi dello 0,4% e Londra dello 0,12%. Sul listino tedesco la protagonista della seduta e' stata Volkswagen, salita del 4,19% dopo la revisione al rialzo dei target al 2020 e l'annuncio di un consistente programma di investimenti, che hanno mandato segnali incoraggianti sull'andamento del comparto. Bene anche Rwe (+2,75%, K+S (+2,56%), Lufthansa (+2,4%) e Commerzbank (+2,06%), mentre ha perso terreno Fresenius (-0,82%). A Londra si sono messi in luce Hikma Pharmauceuticals (+5,86%), Dixons (+2,16%) e Barclays (+2,03%). mentre hanno perso terreno Shire (-2,7%), Intu Properties (-1,52%) e Provident Financial (-1,42%). A Parigi, infine, Air France-Klm ha guadagnato il 4,15% grazie al giudizio positivo degli analisti di JpMorgan, che hanno alzato il giudizio sul titolo a "neutral". Bene anche Renault (+2,14%) e Kering (+1,62%), mentre hanno chiuso in rosso Klepierre (-0,99%) e Axa (-0,68%).

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